19 settembre 2014

Pensioni. Via libera alla consuntivazione fiscale 2014

L’INPS fornisce le istruzioni operative alle Sedi per le attività propedeutiche al rinnovo 2015 e alla consuntivazione fiscale 2014

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Semaforo verde alla consuntivazione fiscale 2014 e alle attività propedeutiche al rinnovo 2015. Come di consueto, infatti, le varie Sedi INPS dislocate sul territorio nazionale sono state richiamate a definire con immediatezza tutte le situazioni delle prestazioni erogate dall’Istituto previdenziale sotto il profilo fiscale. Il termine per tale attività è posta al prossimo 31 ottobre. A renderlo noto è l’INPS stesso con il messaggio n. 7092 di ieri.

Detrazioni fiscali – Ai fini della consuntivazione fiscale, le Sedi INPS dovranno innanzitutto acquisire le variazioni di detrazioni fiscali pervenute dai cittadini con modalità cartacea o per il tramite dei Patronati. A tal proposito, si rammenta che l’obbligo di comunicazione annuale dei dati relativi alle detrazioni per familiari a carico è stato abolito, permanendo la necessità di tale adempimento solo in caso di variazione.

Trattamenti di invalidità – Per quanto riguarda i trattamenti di invalidità sospesi per opzione in favore del trattamento di mobilità ovvero per superamento dei limiti reddituali, è necessario provvedere con la massima urgenza a effettuare la rettifica della certificazione fiscale a preventivo (anno 2014) nel caso in cui le somme effettivamente corrisposte non coincidano con i dati memorizzati nella sezione GP3-CUD 2014.

Codice fiscale assente – Elemento essenziale per una corretta gestione reddituale è la presenza del codice fiscale; in mancanza, infatti, non è possibile inviare alla Piattaforma fiscale dei dati utili all’emissione della certificazione fiscale. A tal fine, quindi, le Sedi INPS dovranno effettuare gli opportuni accertamenti anagrafici e inserire il codice fiscale in ARCA.

Dati di residenza incoerenti – L’INPS, inoltre, richiama l’attenzione delle strutture su quelle pensioni per le quali viene rilevata incongruenza fra le informazioni contenute nei campi di indirizzo e di residenza (GP1RRESIDOM, GP1AZ03 e, se il caso, GP2BS02). Ciò comporterebbe una gestione non puntuale sia sotto in profilo fiscale, sia con riferimento a eventuali prestazioni collegate al reddito non dovute (prestazioni inesportabili). È necessario, quindi, modificare l’indirizzo ove necessario nell’archivio anagrafico dell’INPS (ARCA).

Pensioni pari a 0 euro – Infine, l’INPS rammenta che nel database delle pensioni esistono ancora trattamenti previdenziali con importo mensile pari a 0 euro, in quanto la prestazione non è più dovuta (pensione di reversibilità, indennizzi commercianti, ecc.). Tali pensioni dovranno essere eliminate prima delle operazioni di consuntivazione, altrimenti continuano a essere rinnovate.
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