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L’Inps, con una nuova circolare, ha illustrato le disposizioni principali relative alla nuova pensione con quota 100: si tratta di una tipologia di pensionamento introdotta dal decreto-legge in materia di reddito di cittadinanza e pensioni, che prevede dei requisiti flessibili per uscire dal lavoro. Per pensionarsi, difatti, è sufficiente aver compiuto 62 anni di età e possedere 38 anni di contributi.
E’ ammesso il cumulo dei versamenti presenti in gestioni previdenziali diverse, se amministrate dall’Inps: ai fini del diritto alla pensione, sono sommati tutti i periodi non coincidenti, mentre ai fini della misura, cioè dell’importo del trattamento, valgono tutti i contributi accreditati. Nessuna penalizzazione è prevista nel calcolo della pensione, né il ricalcolo contributivo del trattamento.
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