18 luglio 2013

Regolarità contributiva. Verifica a portata di click

Dal 22 luglio prossimo sarà possibile verificare telematicamente la regolarità contributiva INPS
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Sarà il codice fiscale del contribuente lo strumento base per trarre le informazioni necessarie per procedere alla verifica telematica della regolarità contributiva dell’azienda. Al momento dell’inserimento del CF, infatti, la nuova procedura online fornirà il risultato della lettura degli archivi delle gestioni lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi artigiani e commercianti e committenti di co.co.co. e/o co.co.pro riconducibili al medesimo codice fiscale. A chiarirlo è l’INPS con il messaggio n. 11512 di ieri.

Regolarità contributiva online – Come anticipato nei giorni scorsi dall’INPS, dal prossimo 22 luglio le aziende (o l’intermediario abilitato) potranno accedere al sito dell’Istituto previdenziale (www.inps.it) e verificare telematicamente la regolarità contributiva. Da oggi, invece, in via sperimentale, sarà consentito l’accesso a un primo gruppo limitato di utenti. Il servizio, in particolare, sarà reso disponibile a favore degli interessati, previo possesso di PIN abilitato ai servizi INPS, seguendo il percorso: “Servizi on line” -> “per tipologia di utente” -> “Aziende, consulenti e professionisti”.

Verso la telematizzazione - La nuova applicazione informatica si inserisce nel disegno di una sempre maggiore semplificazione del rapporto tra Pubblica Amministrazione e aziende, riducendo tempi e passaggi, consentendo al contempo il controllo della posizione direttamente ai responsabili delle aziende, ovvero agli intermediari da esse delegati.

Recupero posizione irregolare - La nuova procedura telematica espone un risultato automatico, articolato per ciascuna delle Gestioni considerate, in ordine al requisito di regolarità contributiva valutata secondo i criteri che regolano le modalità per il rilascio del DURC. Le informazioni acquisite consentono al richiedente l’immediata conoscenza della propria situazione di regolarità/irregolarità contributiva nei confronti dell’INPS. In caso di attestazione negativa, il contribuente potrà procedere al recupero della condizione di regolarità ai fini, anche, di una successiva richiesta di DURC allo Sportello Unico Previdenziale. In tale ultima ipotesi, la preventiva azione di sistemazione delle irregolarità emerse, produrrà l’effetto di rendere più efficace la risposta dell’Istituto realizzando un’ulteriore riduzione dei tempi di gestione delle domande di DURC. In tal modo viene favorito il superamento della fase della regolarizzazione nel procedimento di definizione del DURC (c.d. preavviso di accertamento negativo), che, come noto, impone agli Enti preposti al rilascio del Documento di sospendere l’istruttoria assegnando al contribuente il termine di 15 giorni per la regolarizzazione della propria posizione.

Verifica – Al termine della procedura di verifica, sarà effettuato un riepilogo della regolarità contributiva Inps in un documento securizzato, tramite apposizione di un glifo, nel quale viene riportato il codice fiscale riferito alla posizione del contribuente e del richiedente con l’indicazione della data e dell’ora in cui la verifica è avvenuta e, sinteticamente, l’evidenza, per ciascuna Gestione, dell’esito della verifica medesima.

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