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Premessa –L’INPS,con la circolare n. 165 pubblicata in data 28 dicembre 2011, ha comunicato che sull’integrazione dell’indennità di maternità, versate dalle Università alle assegniste di ricerca, è dovuto il contributo alla gestione separata. Pertanto, per regolarizzare i periodi pregressi (anno 2011) le università ha tempo fino al 16 marzo 2012.
La riforma dell’Università –Le novità arrivano dalla L. n. 240 del 30 dicembre 2010, meglio conosciuta come “riforma dell’Università”. In particolare, il c. 6, art. 22 della citata legge, entrata in vigore dal 1° gennaio 2011, prevede che “nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l’indennità corrisposta dall’INPS ai sensi dell’articolo 5 del citato decreto 12 luglio 2007 è integrata dall’università fino a concorrenza dell’intero importo dell’assegno di ricerca”. Pertanto, gli atenei devono garantire il compenso pieno alle assegniste di ricerca in maternità, erogando loro la differenza tra quanto liquidato dall’INPS e quanto normalmente percepito in base al contratto di ricerca.
L’adempimento –Nella circolare in commento, l’INPS spiega che le integrazioni pagate dalle Università alle assegniste di ricerca hanno natura di corrispettivo e come tale sono soggette alla contribuzione della gestione separata. Per cui, al momento dell’erogazione dell’integrazione, gli atenei dovranno procedere a effettuare il versamento dei contributi e all’invio dei corrispondenti flussi UniEmens.
Le scadenze –Dunque, le Università potranno procedere a versare la relativa contribuzione, di competenza gennaio-dicembre 2011, entro il giorno 16 del terzo mese successivo all’emanazione del presente messaggio, cioè entro il 16 marzo 2012, senza aggravio di sanzioni civili. Per lo stesso periodo pregresso dovrà essere inviato un UniEmens indicando nel “mese di competenza” l’ultimo mese di pagamento dell’integrazione (ad esempio maggio) e nel “periodo di attività” dal primo all’ultimo mese di pagamento dell’integrazione (ad esempio 1/1/2011 – 31/5/2011).Il versamento va effettuato mediante modello F24, il quale deve riportare lo stesso mese di competenza indicato nell’UniEmens. Infine, l’INPS tiene a precisare che, a partire dalle integrazioni erogate nel mese di gennaio 2012, l’invio degli UniEmens e i relativi versamenti dovrà essere effettuato alle normali scadenze.