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Entro il prossimo 30 novembre i sostituti d’imposta devono effettuare la trattenuta relativa al secondo acconto IRPEF e/o cedolare secca sulla base delle indicazioni riportate nel modello 730/4. La proroga di versamento disposta dal Governo è infatti stata prevista solo per chi opera con partita IVA La ritenuta deve essere operata sulle retribuzioni del mese di novembre (o di dicembre, con l'applicazione di una maggiorazione se la paga di novembre è insufficiente). Il secondo acconto IRPEF non è rateizzabile: il pagamento va effettuato, infatti, in un'unica soluzione. Entro il 16 dicembre 2023, inoltre, il datore di lavoro deve versare l’importo trattenuto, utilizzando gli appositi codici tributo F24.
(prezzi IVA esclusa)