1 giugno 2011

Stress lavoro-correlato

Il portale dell’INAIL

Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa- Il Dipartimento Medicina del Lavoro (ex Ispesl) dell’INAIL ha messo a disposizione delle imprese, un metodo unico ed integrato per l’analisi e la gestione del rischio da stress lavoro-correlato. Tale adempimento è oggi diventato obbligatorio per le imprese, a seguito delle disposizioni del Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. n.81/2008) e delle successive integrazioni.
Lo strumento è già online, all’interno del portale “Focus stress lavoro-correlato”, che oltre a contenere una serie di risorse e strumenti (Quadro normativo, Percorso metodologico, Strumenti, Per approfondire), permette di visualizzare e stampare il Manuale “ Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato”.

Aziende- Le aziende, attraverso la registrazione nel portale, parteciperanno sia all’implementazione di una specifica banca dati, utile al monitoraggio nel tempo delle attività valutative, sia avranno a disposizione, in un’area riservata, tutti i dati inseriti per le varie fasi della valutazione, utili anche per successivi confronti. I dati personali dell’azienda verranno utilizzati dall’ex ISPESL dell’INAIL, in forma anonima ed aggregata, esclusivamente per finalità di ricerca e non verranno forniti a terzi per alcun motivo.

Manuale- L’art. 28 del D.lgs 81/2008 ha espressamente annoverato tra i “rischi particolari” che devono essere oggetto di valutazione, e conseguentemente di adeguata tutela, i rischi collegati allo “stress lavoro-correlato”, secondo i contenuti dell’Accordo europeo dell’8 ottobre 2004. In attuazione di tale disposizione, la Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha approvato le indicazioni necessarie per la valutazione di questa peculiare tipologia di rischio. Da qui la volontà dell’ex ISPESL dell’INAIL di fornire gratuitamente alle aziende un metodo unico integrato, che permetta, in primis al datore di lavoro, di rilevare e gestire il rischio da stress lavoro-correlato. Il percorso metodologico seguito si basa sul modello “Management Standards” approntati dall’Health and Safety executive (HSE), il quale è stato adattato al contesto normativo vigente in Italia.
Il manuale predisposto dall’INAIL consta di diversi strumenti finalizzati a supportare scientificamente le aziende, che decidono di avvalersi di tale strumento.

Struttura della Valutazione e Gestione- Inizialmente è prevista una Fase Propedeutica, necessaria per la preparazione dell’organizzazione, che si suddivide in tre momenti: Costituzione del Gruppo di Gestione della Valutazione; Sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale e Sviluppo del piano di valutazione del rischio.
Successivamente, per facilitare il percorso del Gruppo di Gestione della Valutazione, è stata predisposta una Valutazione Preliminare che prevede un processo valutativo relativo alla presenza del rischio da stress lavoro-correlato, all’identificazione delle sue cause e delle misure correttive da adottare. L’approccio a tale fase è costituito da due momenti principalmente:
1. L’analisi di eventi sentinella, ad esempio: richieste visite straordinarie, infortuni e istanze giudiziarie;
2. L’analisi più specifica degli indicatori di contenuto e di contesto per la quale è obbligo del datore di lavoro coinvolgere i lavoratori e/o gli RLS/RLST.

In un secondo momento, solo se la valutazione preliminare abbia fatto emergere rischi da stress correlato, si instaura la Valutazione Approfondita, ossia la fase basata sulla valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori che prevede l’utilizzo di un “questionario-strumento indicatore”, composto da 35 domande riguardanti le condizioni di lavoro ritenute potenziali cause di stress all’interno dell’azienda, da somministrare ai lavoratori garantendone l’anonimato.
Una volta completato il percorso valutativo, anche attraverso l’eventuale predisposizione dei c.d “focus group”, è importante una comunicazione efficace dei risultati e degli eventuali interventi correttivi, oltre che ai partecipanti al Gruppo di Gestione della Valutazione, anche alle altre eventuali figure della prevenzione ed ai lavoratori.

DVR- Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), dovrà contenere accuratamente tutto quanto sopra esposto, ovvero, la procedura valutativa utilizzata e i suoi esiti; le misure correttive da adottare con relativa tempistica di realizzazione e la modalità di monitoraggio sull’efficacia delle stesse.

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