24 ottobre 2011

Telelavoro. Restyling in vista

Prevista nuova regolamentazione per il rilancio del telelavoro
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Rimodellazione in arrivo per il telelalvoro. La possibilità di lavorare da casa sarà resa più allettante e soprattutto più semplice per le aziende. Ad annunciarlo è il Ministro del Lavoro in occasione del Forum organizzato dai Consulenti del Lavoro in data 20 ottobre 2011, tra l’altro seguito da più di 15mila consulenti del lavoro seduti contemporaneamente nelle sedi disseminate in tutta Italia. Infatti, il Governo in questi giorni sta lavorando sulla bozza del Decreto Legge Sviluppo, atteso in settimana, che prevede, appunto, una nuova regolamentazione per il telelavoro e assunzioni più semplici. Al riguardo, il Ministro del Lavoro ha precisato che: “Siamo intenzionati a rendere ancora più incentivato l'apprendistato, a incoraggiare il telelavoro, soprattutto per le madri e i padri, per conciliare il tempo del lavoro con la famiglia. Nella legge ci saranno anche misure di semplificazione nella gestione del rapporto di lavoro per incoraggiare ancora di più le nuove assunzioni”.

Il telelavoro – Il telelavoro, disciplinato a livello europeo, è stato recepito in Italia con l’accordo interconfederale del 16 Luglio 2002 tra sindacati e datori di lavoro. In pratica, esso altro non è che una modalità di lavoro che si può svolgere da casa sfruttando la tecnologia e le connessioni sempre più avanzate che abbiamo a disposizione. Di recente, il Governo sembra intenzionato a rilanciare nel Decreto Sviluppo, soprattutto come forma di conciliazione con le esigenze familiari, questa tipologia di lavoro che stenta di decollare nel nostro Paese. A tal fine, l’obiettivo del Governo è quello di “lavorare per semplificare sempre di più i rapporti di lavoro – come precisato dal Ministro del Lavoro – e trovare il modo per incentivare questa modalità dal punto di vista della regolamentazione”. Inoltre, Maurizio Sacconi fa ben notare che: “Il telelavoro è stato introdotto in un momento in cui le nuove tecnologie e i sistemi di organizzazione della produzione erano lontani dalle possibilità offerte oggi”. Pertanto, appare doveroso rilanciare e regolamentare una modalità di lavoro che, applicata ai giorni nostri, potrebbe trovare una sua più “opportuna e semplificata applicazione”.

Telelavoro e non solo – Oltre al telelavoro, al Forum organizzato dai consulenti del lavoro si è parlato anche di altro. Difatti, il ministro del Lavoro si è imbattuto sul tema dei contratti di apprendistato, rivolgendosi in particolar modo ai consulenti del lavoro incentivandoli ad utilizzare questi nuovi contratti da poco aggiornati dal Testo Unico sull’apprendistato. In merito, Maurizio Sacconi precisa che il buon esito non dipende solo dai consulenti, ma soprattutto dal modo in cui le varie regioni interpretano la nuova disciplina. Sul tema, il ministro del Lavoro si augura che le Regioni recepiscano le nuovi disposizioni in termini tali da incoraggiare una modalità che Sacconi definisce “il miglior contratto per un giovane, ma anche il miglior contratto per un’impresa che vuole coltivare le capacità specifiche di soggetti integrando apprendimento e lavoro”.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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