31 marzo 2015

Tuttolavoro. L’obiettivo è stabilizzare il bonus assunzioni

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha annunciato un tour estero per spiegare il Jobs act

Autore: Redazione Fiscal Focus
Bonus assunzioni come il bonus 80 euro. Sulle orme del bonus Irpef, reso strutturale per quest’anno dall’ultima Manovra Finanziaria (L. n. 190/2014), l’obiettivo del Governo è quello di rifinanziare anche il bonus assunzioni, in modo tale da incentivare le imprese ad assumere mediante contratto a tempo indeterminato.
È questo in buona sostanza il concetto espresso ieri dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenuto a “Tuttolavoro”, evento organizzato dalla stampa specializzata per analizzare i primi dati sull’occupazione e discutere sui primi due decreti attuativi (D.Lgs. n. 22/2015 e D.Lgs. n. 23/2015) sul Jobs act.

Dati sull’occupazione
– Al convegno “Tuttolavoro” particolare attenzione è stata dedicata ai dati occupazionali degli ultimi mesi. Sul punto, il ministro Poletti ha tenuto a precisare come l’incremento occupazionale degli ultimi mesi non è dovuto esclusivamente dagli effetti “dopanti” degli incentivi introdotti dalla Legge di Stabilità 2015, in quanto già dal mese di dicembre 2014 si erano avvertire le prime avvisaglie di ripresa, registrando “quasi 100.000 occupati in più”. “Se ci fosse stata un'attesa per gennaio e febbraio non si spiegherebbe perché a dicembre abbiamo avuto un numero di assunzioni certificate dall'Istat maggiori di quelle che prevedevamo", afferma il ministro del Welfare. Si tratta di numeri molto importanti, circa 80mila contratti stabili in più rispetto allo scorso anno anche se bisogna vedere quanti di questi sono realmente nuove assunzioni e quanti trasformazioni di contratti in essere.
Il ministro del Lavoro si è mostrato molto sereno anche sui fondi stanziati per quest’anno, pari all’1,9 miliardi di euro, per far fronte ai costi dello sgravio. Il timore di dover rifinanziare in corsa il bonus assunzioni non spaventa Poletti, poiché se così fosse si sarebbero instaurati un milione di contratti tra nuove assunzioni e trasformazioni. “Se dovessimo superarlo, sinceramente vorrebbe dire che abbiamo colto completamente nel segno” ha commentato Poletti.
Volgendo uno sguardo oltre i confini dell’Italia, il ministro del Lavoro ha annunciato di voler “fare degli incontri nelle capitali europee e mondiali per raccontare il jobs act", visto che “diversi amministratori italiani ed europei di multinazionali dicono che siamo tornati nell'elenco di Paesi dove si pensa di investire, siamo tornati a essere competitivi”.

NASpI – Analogo discorso è stato fatto anche per il nuovo ammortizzatore sociale unico (NASpI), che sostituirà dal 1° maggio 2015 i vigenti ammortizzatori sociali introdotti dalla Riforma Fornero (ASpI e mini ASpI). Sul punto, infatti, l’obiettivo è quello di rendere strutturale la tutela. Si ricorda che la NASpI (D.Lgs. n. 22/2015) ha una durata garantita solo fino al 2016, per poi accorciarsi a partire dal 2017.
È nostra intenzione - precisa il ministro - che la durata della Naspi resti di 24 mesi: ovviamente anche per questo, sarà necessario trovare le risorse, ma lo abbiamo già fatto, ad esempio, per confermare il bonus Irpef degli 80 euro”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy