10 febbraio 2015

Usurati. Domande di prepensionamento al rush finale

I lavoratori che svolgono attività particolarmente faticose e pesanti hanno tempo fino al 1° marzo 2015 per richiedere il prepensionamento

Autore: Redazione Fiscal Focus
Non rimane ancora molto tempo per i lavoratori impiegati in attività particolarmente faticose e pesanti - sia nel settore pubblico che privato - che intendono chiedere l’anticipo del pensionamento. Infatti, l’ultimo giorno utile per chiedere l’anticipo del pensionamento è posto al 1° marzo 2015. Affinché gli interessati possano godere dell’anticipo è necessario il perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi entro il 31.12.2015.

Attenzione: qualora l’istanza venga presentata in ritardo, ci sarà uno slittamento dell'accesso al beneficio che può variare da uno a tre mesi.

È bene ricordare, inoltre, che non si tratta della domanda di pensionamento, ma semplicemente della richiesta di riconoscimento del beneficio per l’anticipo della pensione. L’eventuale ammissione al beneficio verrà comunicata dall’INPS agli interessati entro il 30 ottobre p.v.

Beneficiari – I lavoratori che possono fruire dell’anticipo sono:

• i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, ossia lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità; lavori in cassoni ad aria compressa; lavori svolti dai palombari; lavori ad alte temperature; lavorazione del vetro cavo; lavori espletati in spazi ristretti; lavori di asportazione dell’amianto: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità;
• lavoratori notturni;
• lavoratori alle dipendenze di imprese, per le quali operano le voci di tariffa per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, di cui all’elenco n. 1 contenuto nell’allegato 1 al D.Lgs. n. 67/2011;
• conducenti di veicoli di capienza non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Requisiti – Per poter fruire dell’anticipo, da quest’anno occorrono 61 anni e 3 mesi d’età e 35 anni di contributi (quota 97 e 3 mesi); un anno in più d’età anagrafica è prevista per i lavoratori autonomi.
Differente è il discorso per i lavoratori notturni. Infatti, coloro che hanno svolto da 64 a 71 giornate di lavoro notturno possono accedere al prepensionamento maturando almeno 63 anni e tre mesi con quota 99 e tre mesi; mentre chi ha svolto tra 72 a 77 giornate di lavoro notturno può accedere ai trattamenti pensionistici a 62 anni e tre mesi con quota 98 e tre mesi. Stessi requisiti pensionistici dei lavoratori usurati spettano invece a chi ha svolto più di 78 giornate di lavoro, ossia 61 anni e tre mesi con quota 97 e tre mesi. Al riguardo, si ricorda che l’anzianità contributiva minima richiesta è di 35 anni.

Finestra mobile – Si ricorda, inoltre, che per i lavoratori in commento continuano ad applicarsi le c.d. “finestre mobili” (art. 12, comma 2, del D.L. n. 78/2010); pertanto la prima decorrenza utile è fissata:
• trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per coloro che accedono al trattamento pensionistico a carico di una delle gestioni dei lavoratori dipendenti;
• trascorsi 18 mesi dal perfezionamento dei requisiti, per i lavoratori che accedono al trattamento pensionistico a carico della gestione speciale dei lavoratori autonomi.

Qualora la domanda venisse presentata oltre il 1° marzo 2014, il trattamento pensionistico verrà differito:
• di 1 mese, per un ritardo della presentazione massimo di un mese;
• di 2 mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a 3 mesi;
• di 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a 3 mesi.

La domanda – Per richiedere i trattamenti pensionistici anticipati, i soggetti interessati che maturano i requisiti entro l’anno (“1.1.2015-31.12.2015”) dovranno presentare domanda alla competente struttura territoriale dell’INPS (la modulistica è disponibile sul sito internet www.inps.it nella sezione “moduli”). A tal fine è opportuno che l’istanza sia corredata da copia o estratti della documentazione necessaria, nonché degli elementi di prova in data certa da cui emerga la sussistenza dei requisiti necessari per l'anticipo del pensionamento.

Inoltre, ai fini della corretta procedibilità dell’istanza, è necessario che l’interessato: indichi la volontà di avvalersi, per l’accesso al pensionamento, del beneficio in esame; specifichi i periodi per i quali è stata svolta ciascuna delle attività considerate come particolarmente faticose e pesanti; in caso di lavoro notturno dovrà essere indicato anche il numero delle notti per ciascun anno. Nel caso in cui l’interessato presenti domanda entro il 1° marzo 2015, senza ancora aver perfezionato i prescritti requisiti, ma sia nelle condizioni per poterli maturare entro il 31 dicembre 2015, l’INPS - entro il 30 ottobre 2015 - comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva. In tal caso, il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio. L’efficacia del provvedimento di accoglimento resta subordinata al successivo accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2015.
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