La Cassazione (ord. 25541/2025, 17 settembre) riconosce alle società non operative il diritto alla detrazione, compensazione o rimborso dell’IVA quando ricorrono i requisiti sostanziali, anche in presenza di omissioni o tardività dichiarative, nel rispetto della neutralità fiscale. Nel caso Alfa S.r.l. in fallimento, la C.T.R. aveva negato il credito IVA 2011 per il 2013 applicando l’art. 30 L. 724/1994; la Suprema Corte richiama CGUE Feudi San Gregorio (C-341/22), Cass. 33424/2024 e Sez. Un. 17757/2016. Ha cassato la decisione e rinviato alla Corte di giustizia tributaria per verificare l’attività economica e quantificare il credito spettante, rispetto alle contestazioni dell’Agenzia delle Entrate.
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata