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L’Agenzia delle Entrate, con consulenza giuridica n.14 del 30 settembre, ha chiarito il trattamento fiscale del lavoro sportivo dilettantistico alla luce del D.Lgs. 36/2021. I compensi fino a 15.000 euro annui non sono soggetti a ritenuta, previa autocertificazione del lavoratore; l’eccedenza è imponibile e rileva anche per il regime forfettario. I premi legati a risultati sportivi sono parte della retribuzione e seguono la disciplina fiscale del rapporto di lavoro. Le somme delle Federazioni a squadre nazionali restano in ambito dilettantistico. In materia IRAP, i compensi sotto 85.000 euro sono esclusi, mentre quelli superiori rilevano integralmente.
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