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Dal 1° gennaio 2026, le cartelle esattoriali non riscosse da cinque anni verranno “scaricate” automaticamente: l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, dopo tentativi infruttuosi (pignoramenti, fermi, ipoteche), restituirà al creditore (Comuni, Regioni, ecc.) le posizioni ritenute inesigibili. Non si tratta di cancellazione immediata, ma di trasferimento di competenza: l’ente potrà decidere tra archiviazione o affidarsi a operatori privati. L’automatismo semplifica e accelera l’iter burocratico, evitando valutazioni soggettive e riducendo il “magazzino” di oltre mille miliardi di euro. Resteranno in gestione solo i crediti realisticamente recuperabili (circa 100 miliardi), mentre falliti, cessati, deceduti senza eredi, nullatenenti, grave disagio economico e micro-debiti verranno definiti inesigibili.