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Il concordato preventivo biennale (CPB) ha registrato adesioni sotto le attese: solo 55 mila contribuenti hanno detto sì al Fisco, in calo rispetto alla prima edizione. Tra questi, circa 20 mila partite Iva con punteggio ISA migliorato. Le cause principali sono il calendario più ristretto (scadenza al 30 settembre) e i controlli intensificati. Nel complesso, le adesioni in due anni hanno coinvolto 515 mila partite Iva, a fronte di 2,7 milioni di soggetti ISA. Chi non ha aderito sarà sottoposto a verifiche più serrate e non potrà accedere al ravvedimento speciale, previsto solo per i contribuenti aderenti.
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