16 aprile 2021

Arriva l’ok delle autorità competenti di Pechino: il riso italiano raggiunge la Cina

Dopo attenti e severi controlli per verificare l’eccellenza dei metodi di produzione, le autorità competenti di Pechino autorizzano all’import delle varietà di riso italiane.

Il riso è un prodotto apprezzato in Italia e all’estero, e l’Italia risulta essere il primo produttore europeo, ne assicura infatti, il 50 per cento della produzione. Le varietà tradizionali contate sono superiori ad un numero pari a 200 e si distinguono da quello coltivato nel resto del mondo grazie ai marchi che ne riconoscono l’origine protetta.

Carnaroli, Arborio, Roma/Baldo, Ribe, Vialone Nano e Sant’Andrea, costituiscono le varietà tradizionali e vengono contate in seguito al lavoro di 4.000 aziende che raccolgono un milione di tonnellate di riso lavorato.

Ad oggi, nell’area europea, sono principali percettori dell’alimento, considerato eccellenza italiana nel settore agroalimentare, Germania e Inghilterra con una percentuale pari al 60% del riso prodotto in Italia. Dopo attenti e severi controlli le autorità competenti di Pechino autorizzano all’import delle nostre varietà, e tale accordo, costituisce un accordo storico, una possibilità tanto attesa su un mercato di grande importanza per il settore agroalimentare italiano.

Grazie a questa concordanza il riso italiano potrà essere apprezzato anche al di fuori dell’Unione Europea, con questo si aprono le porte ad un importante mercato. Soprattutto in uno scenario come quello attuale il rilancio e il sostegno del Made in Italy costituiscono il focus su cui puntare, non solo per la difesa dei prodotti italiani, ma anche e soprattutto per una ripresa economica e sociale.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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