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Italia è un paese dove nascono sempre meno bambini e per aiutare e incentivare le famiglie ad avere più figli ci sono delle azioni, portate avanti dal governo, a sostegno delle famiglie con figli a carico. Una delle misure principali a sostegno di queste famiglie è, appunto, l’Assegno Unico.
Solo nei primi 5 mesi del 2023, come è emerso dall’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) dell'Inps, sono stati erogati alle famiglie 7,2 miliardi di euro per l’Assegno Unico Universale, e in media lo hanno ricevuto 5,83 milioni di famiglie.
Quest’anno, a maggio sono pervenute 64.924 domande di Assegno Unico. La concentrazione di importi più elevati si ha al Sud, dove si rileva un valore medio mensile di 167 euro a figlio (il valore massimo di 179 euro si registra in Calabria). Gli importi meno consistenti si registrano al Nord, dove si ha complessivamente un importo medio per figlio di 146 euro (con un valore minimo di 141 euro in Valle d’Aosta).
L’importo medio mensile 2023 per richiedente è di 248 euro, pari in media a 156 euro mensili per figlio.
L'importo medio dell'assegno unico per famiglia è pari a 193 euro al mese, mentre l’importo medio per ciascun figlio è di 115 euro.
Il sostegno coinvolge le famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni ma che presentino alcuni requisiti:
L’assegno, inoltre, spetta anche alle famiglie con figli a carico disabili e in questo caso senza limiti di età.
L'Assegno Unico e Universale per le famiglie con figli in vigore da marzo 2022 è stato aumentato con la legge di bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta il 29 dicembre 2022, fino al 2025. Le coperture finanziarie passano infatti:
Le date sono le seguenti:
L’importo è stabilito in base alla composizione del nucleo familiare e al valore ISEE e non concorre alla formazione di reddito ai fini IRPEF.
Nello specifico la somma erogata dall’INPS ogni mese è composta da una quota variabile e una quota a titolo di maggiorazioni.
La prima quota è determinata in modo progressivo in base al valore ISEE del nucleo familiare. Ma considerato il recente forte innalzamento dell'indice dei prezzi a causa dell’inflazione, a gennaio 2023 l'importo mensile è stato rivalutato. Ricordiamo che comunque anche le soglie ISEE di accesso sono state rivalutate.
Il valore dell'assegno unico mensile è passato quindi da 175 euro a 196 euro, per le famiglie con ISEE a 15mila euro, da 50 a 55 euro mensili, per chi ha un Isee superiore a 40mila euro.
La seconda quota include le maggiorazioni, che possono essere varie a seconda di numerosi altri elementi.
L’assegno, infatti, aumenta in caso di:
Nello specifico si tratta dei seguenti aumenti:
Inoltre, è confermato per il 2023 e per il 2024, l’incremento di 120 euro al mese nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, previsto dall’articolo 5, comma 9-bis, del DL n. 230/2021.
Come fare domanda - La domanda si presenta all’INPS tramite i canali messi a disposizione dall’Istituto.
Una delle novità di questo anno è che la prestazione dell’assegno unico è rinnovata automaticamente senza il bisogno di presentare una nuova domanda. L’importo, infatti, viene erogato automaticamente a tutti i beneficiari che già ricevono la prestazione (con una domanda in corso di validità), i quali non saranno tenuti a presentare la domanda di rinnovo ogni anno.
I richiedenti, però, saranno tenuti a comunicare all’INPS eventuali variazioni nelle informazioni indicate in precedenza, tramite la presentazione di una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata.