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Lo scorso 22 luglio il Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, e la Presidente facente funzioni del Consiglio Nazionale Forense, Maria Masi, hanno siglato un Protocollo d’Intesa con cui “intendono promuovere e incentivare la cultura della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso l’approfondimento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, anche tramite lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità”.
Il documento formalizza l’impegno alla realizzazione di azioni comuni volte a favorire e conseguire un miglioramento qualitativo dei percorsi formativi scolastici nell’ambito dei PTOF (piani triennali dell’offerta formativa) che ogni istituto scolastico predispone ai sensi del DPR n. 275/99 come novellato dalla Legge sulla Buona Scuola (L. 109/2015), con la previsione e lo svolgimento di specifici moduli sui temi della educazione alla cittadinanza e alla legalità.
Le suddette azioni comuni si sostanziano:
Quanto alle modalità operative, Il Protocollo precisa che, ferma restando l'autonomia didattica e organizzativa della scuola, il PTOF possa prevedere nell'ambito della progettazione didattica curriculare, extracurriculare ovvero educativa ed organizzativa, lo svolgimento, per ogni anno scolastico, di singole attività formative o moduli di orientamento, della durata non inferiore a due ore ciascuno, sui temi dell'educazione alla cittadinanza e alla legalità. Tali moduli dovranno essere svolti da avvocati individuati dall'Ordine locale, secondo tempi e modalità di attuazione che le singole scuole concorderanno, preventivamente o di volta in volta, con l'Ordine locale medesimo. A tal fine, detto Ordine e l'istituto scolastico potranno costituire un Comitato Tecnico Scientifico paritetico composto da tre rappresentanti dell'istituto scolastico (di cui il Dirigente scolastico (o suo delegato) come membro di diritto e uno necessariamente appartenente ai rappresentanti dei genitori) nonché da tre rappresentanti dell'Ordine degli Avvocati, uno dei quali è il Presidente del Consiglio dell'Ordine stesso, ovvero un suo delegato. Il Comitato potrà fornire elementi di supporto per la progettazione di specifiche iniziative, da inserire nel piano triennale dell'offerta formativa, nonché per la redazione del progetto relativo ai PCTO.
Ogni Ordine degli Avvocati che sottoscriverà una convenzione con un istituto scolastico si impegnerà a indicare, per lo svolgimento dei percorsi formativi, avvocati iscritti nell'albo ordinario e/o praticanti avvocati iscritti nell'apposito registro, nonché a sostenere i costi di eventuali rimborsi delle spese vive sostenute in favore degli avvocati e/o dei praticanti avvocati impegnati nella realizzazione di quanto oggetto della anzidetta convenzione.
Le convenzioni dovranno stabilire che le iniziative formative siano impartite, di regola, a titolo gratuito ovvero, ove possibile, finanziate con fondi privati. Eventuali ulteriori costi, ivi compresi quelli per la copertura assicurativa dell'avvocato/formatore, qualora l'istituto scolastico sia sprovvisto di una polizza assicurativa comprendente la copertura di esperti esterni, potranno essere sostenute, ove possibile, dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati.
Il Protocollo fornisce infine, in appositi allegati, i contenuti delle progettazioni minime comuni da adottare per ciascun ordine di scuola: