23 giugno 2025

Cosa cambia nelle bollette luce e gas dal 1° luglio 2025, le novità di Arera

Dal 1° luglio 2025 cambia il formato delle bollette luce e gas: novità Arera per una lettura più chiara e trasparente dei costi.

Autore: Chiara Aiello
Decifrare le bollette di luce e gas è sempre stato un compito complesso per molti: Per questo motivo, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha annunciato una revisione grafica e strutturale delle bollette, con lo scopo di renderle più leggibili e trasparenti.

Le modifiche entreranno in vigore dal 1° luglio 2025 e prevedono un nuovo formato standard che dovrà essere utilizzato da tutti i fornitori.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia e come orientarsi nella lettura della nuova bolletta.

Come leggere la nuova bolletta luce e gas dal 2025

Il focus del nuovo formato della bolletta è la semplificazione della struttura, che presenterà due principali novità:
  • scontrino dell’energia: si tratta di una sezione riepilogativa in cui saranno indicate in modo chiaro le voci che compongono il costo totale. La spesa verrà suddivisa tra costi legati ai consumi effettivi e costi fissi, come quelli relativi alla potenza impegnata o agli oneri di sistema. Questa sezione servirà a offrire una visione immediata e sintetica di cosa si paga;
  • box offerta: una nuova sezione che indicherà i dettagli dell’offerta commerciale sottoscritta, come prezzo unitario, durata del contratto e eventuali servizi aggiuntivi. Servirà ai consumatori per verificare la coerenza tra l’offerta attiva e quanto effettivamente fatturato.

In aggiunta, il frontespiziounificato darà immediatamente accesso alle informazioni principali: importo da pagare, dati dell’intestatario del contratto, punto di fornitura e modalità di pagamento.

Le criticità del nuovo formato bolletta ARERA

Nonostante il nuovo format sia un passo importante verso una maggiore trasparenza, non mancano le criticità.

Alcune associazioni come Altroconsumo sottolineano come la semplificazione grafica della bolletta non risolva del tutto la complessità del mercato energetico.

Ad esempio, la varietà di offerte, clausole e costi aggiuntivi continua a rendere difficile una reale comparabilità tra fornitori.

Inoltre, il “box offerta” potrebbe non essere immediatamente comprensibile per chi non ha familiarità con i termini tecnici o con le dinamiche tariffarie.
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