A partire dal 1° luglio 2025, le bollette di luce e gas nel mercato libero si rifanno il look. Nasce ufficialmente lo “scontrino dell’energia”, un nuovo modello pensato per rendere la bolletta più trasparente, semplice e confrontabile. Si tratta di una vera e propria rivoluzione voluta da Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, con l’obiettivo di aiutare i consumatori a capire dove vanno a finire i loro soldi, distinguendo tra consumo reale, costi accessori, imposte e servizi non energetici.
Come sottolinea il presidente di Arera Stefano Besseghini, si tratta di “una riforma attesa da tempo, che evolve la struttura della Bolletta 2.0 introdotta nel 2014, rendendo le informazioni ancora più chiare e valorizzando il ruolo dei consumatori”. In pratica: più controllo sui consumi, più confronto tra le offerte, più consapevolezza nella scelta.
Cosa cambia nella nuova bolletta
Il cuore della riforma è lo “scontrino dell’energia”: un riepilogo immediato e intuitivo dei costi principali da pagare. Tra le novità principali troviamo:
- dettaglio del costo dell’energia effettiva;
- imposte e IVA separate;
- oneri aggiuntivi (servizi accessori, morosità, ecc.);
- sconti o bonus applicati;
- totale da pagare, distinto dalle altre voci.
Importi e scadenze
Per facilitare la lettura, l’importo totale da pagare e la scadenza saranno riportati chiaramente sul frontespizio della bolletta, accanto a un rimando allo “scontrino dell’energia” con il dettaglio completo delle voci.
Il nuovo box offerta
Un’altra novità importante è l’introduzione del “box offerta”: una sezione standardizzata con tutte le informazioni essenziali per verificare che le condizioni applicate siano coerenti con il contratto sottoscritto.
Qui troveremo:
- caratteristiche tecniche della fornitura;
- letture, consumi e ricalcoli;
- informazioni storiche sui consumi e potenza massima;
- stato dei pagamenti e rateizzazioni.
Quando entra in vigore la nuova bolletta
Il nuovo formato sarà obbligatorio per tutti i fornitori dal 1° luglio 2025, ma le imprese avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi. La bolletta dovrà essere resa disponibile anche in formato digitale, accessibile tramite QR code o link.
Siti web più trasparenti: cosa cambia per i venditori
Arera ha richiesto anche l’adeguamento dei siti internet dei fornitori: per ogni offerta, dovranno essere ben visibili:
- codice identificativo dell’offerta;
- condizioni tecnico-economiche;
- scheda sintetica con stima della spesa annua
Un glossario per parlare la stessa lingua
Per evitare ambiguità, viene introdotto un glossario unificato: tutte le voci presenti in bolletta dovranno seguire definizioni standard, valide anche per il Portale Offerte nazionale. L’obiettivo è uniformare la comunicazione e semplificare il confronto tra offerte.
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