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In seguito alle ultime analisi dei dati epidemiologici raccolti, relativi alla diffusione dell'epidemia e al calcolo dell'indice di trasmissibilità (Rt) relativo ai vari territori, Roberto Speranza, in data 13 novembre 2020, ha firmato una nuova ordinanza con la quale sono stati modificati i colori, e quindi gli scenari di rischio di appartenenza, per alcune regioni.
In particolare Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, precedentemente di colore giallo e quindi con criticità moderata, secondo quanto previsto dal Dpcm del 6 novembre 2020, entrano ora a far parte dell'area arancione, mentre Campania e Toscana, precedentemente di colore arancione, diventano rosse. La ripartizione aggiornata risulta quindi essere la seguente:
Al fine di evitare il "declassamento" alla zona arancione, i governatori delle regioni Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, rispettivamente Stefano Bonaccini, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, avevano deciso di concordare una stretta autonoma alle restrizioni, ma questo non è bastato as Emilia e Friuli per mantenere il colore giallo, infatti, dopo soli due giorni, il ministro della salute Speranza ha comunque cambiato colore a queste due regioni.
Come sappiamo, ad ogni colore (giallo, arancione e rosso) sono associate differenti misure restrittive in funzione dei diversi scenari di rischio, finalizzate al contenimento della diffusione del virus; per le regioni che hanno cambiato colore, entreranno quindi in vigore misure più restrittive a partire dal giorni 15 novembre 2020. Nel dettaglio, per le regioni Rosse con rischio elevato, fino al 3 dicembre saranno valide le seguenti misure:
A tali regole corrispondono pesanti sanzioni in caso di mancato rispetto, in particolare è prevista una multa da 280 euro fino a 560 euro, nella misura massima, per chi non rispetta il coprifuoco, con multa aumentata in caso di più violazioni ravvicinate, per chi non rispetta le chiusure imposte è prevista la chiusura del locale, oltre ovviamente alla sanzione amministrativa, infine è previsto l'arresto fino a 6 mesi per chi viola quarantena o isolamento, con conseguenze penali.