27 maggio 2021

Decreto-legge semplificazioni: l'approccio unitario del Governo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un piano complesso che necessita di un quadro normativo appropriato, per la sua attuazione il Governo italiano seguirà un approccio complessivo e soprattutto unitario che riguarderà simultaneamente tre punti cardine. Questo è quanto emerge dalla cabina di Regia sul decreto-legge Semplificazioni.

Il Premier Mario Draghi ha presieduto la cabina di Regia, la quale, è stata caratterizzata dalla presenza di una parte dei ministri, tra cui il ministro dell’Economia e delle Finanze, il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, il ministro della Salute e il ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

L’approccio complessivo unitario a cui auspica il Presidente del Consiglio servirà per la costruzione di un quadro normativo adatto a una misura di ripresa tanto complessa quanto il PNRR. Tale approccio riguarderà la progettazione della Governance, le semplificazioni normative e un piano di reclutamento nella Pubblica Amministrazione.

Il decreto-legge semplificazioni potrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri già domani. Durante lo svolgimento della cabina di Regia sembra sia stata presa la decisione di accantonare il criterio del “massimo ribasso” che aveva sollevato le critiche dei sindacati. Inoltre, il ministro della Salute Roberto Speranza, e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, avrebbero richiesto un confronto con le parti sociali per affrontare l’argomento delle norme sui subappalti.

Per sciogliere gli ultimi nodi del decreto-legge Semplificazioni, l’intenzione del Governo consiste nel prorogare l’attuale soglia, del contratto di appalto stipulato, al 40 per cento oltre il termine attuale che corrisponde al 30 giugno 2021. In tal proposito, ricordiamo che i sindacati avevano ritenuto contestabile una liberazione totale del subappalto così come era previsto nella prima bozza del decreto.

L’obiettivo del Governo è quello di concludere questa fase del decreto, dopo una serie di dibattiti e discussioni avvenute con le parti sociali si cerca di raggiungere un’intesa per creare un equilibrio, rispettando allo stesso tempo le tempistiche di attuazione stabilite.

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