Giappone: prorogato lo stato d’emergenza al 20 giugno

Il premier giapponese, Yoshihide Suga, ha reso nota, la decisione di prorogare lo stato di emergenza fino al 20 giugno, a meno da un mese dalle Olimpiadi di Tokyo.

Tale provvedimento, adottato a seguito di una consultazione con le autorità sanitarie, è dovuto al timore di un’impennata dei contagi, nonostante in alcune aree la curva delle infezioni sia in discesa. Le prefetture interessate risultano essere nove, in primis Tokyo, dove si registra un lieve calo delle infezioni, seguita dalla regione all’estremo nord dell’ Hokkaido e dall’isola di Okinawa, situata a sud dell’arcipelago.

Tale area geografica rappresenta il 50% dell’economia del Paese e circa il 40% della popolazione. Per bar e ristoranti, con le misure restrittive adottate, vige l’obbligo di chiusura alle 20, mentre per quanto concerne i locali, è consentita la vendita di alcolici fino alle 19.

I governatori delle varie prefetture avranno un potere decisionale significativo, considerando le differenti esigenze e la situazione del settore sanitario. I media giapponesi, ipotizzano, che la data del 20 giugno come termine dello stato d’emergenza, possa concordare con la decisione del governo di permettere l’accesso, esclusivamente al pubblico locale, ai Giochi olimpici. Per quanto concerne la campagna vaccinale, si riscontra un andamento a rilento, tant’è che solo il 6% della popolazione risulta essere vaccinata, e, d’altra parte, emergono, ad oggi, delle difficoltà logistiche nella distribuzione dei vaccini anti Covid 19.

In merito allo svolgimento delle Olimpiadi, da un sondaggio condotto dall’agenzia Kyodo, emerge che il 60% degli intervistati non è favorevole all’organizzazione dell’evento. Si evidenzia, che la cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici, avrà luogo il 23 luglio e si svolgeranno fino all’8 agosto. Le Paralimpiadi, invece, andranno in scena, nel frangente di tempo, tra il 24 agosto e il 5 settembre.