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Nell’ambito delle misure quantitative per la realizzazione degli obiettivi programmatici, contenute nella Sezione I della Legge di Bilancio 2024, approvata ieri in via definitiva alla Camera, è previsto anche l’innalzamento dell’aliquota IVA per i prodotti per l’igiene femminile ed alcuni prodotti per la prima infanzia.
 Nello specifico, le disposizioni introdotte dalla Manovra 2024, modificano la tabella A, allegata al D.P.R. n. 633/1972, in materia di aliquote IVA e, nel dettaglio, sopprime alla Parte II-bis, contenente l’elenco dei beni e dei servizi assoggettati all’aliquota ridotta del 5%, i n. 1-quinquies) e 1-sexies) relativi rispettivamente: 
Le disposizioni in esame, inoltre, intervengono sulla tabella A, Parte III, concernente i beni ed i servizi soggetti all’IVA con l'aliquota del 10%: 
Di conseguenza, l’IVA per i pannolini per bambini passa dal 5% al 10%, mentre, l’IVA per i seggiolini per bambini da installare sugli autoveicoli, vengono assoggettati all’aliquota ordinaria del 22%.
Riduzione dell'IVA applicabile sul pellet – Nel corso dell’esame parlamentare, è stata introdotta una disposizione che assoggetta ad aliquota IVA ridotta al 10% (in luogo dell’aliquota ordinaria al 22%) la cessione dei pellet anche per i mesi di gennaio e febbraio 2024.
Nel dettaglio, la norma in questione, stabilisce che le disposizioni dell’articolo 1, comma 73, della Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) si applichino anche per i mesi di gennaio e febbraio 2024. A tal proposito, si ricorda che, secondo quanto previsto dal sopra citato comma 73, in deroga al n. 98) della Tabella A, Parte III, allegata al D.P.R. n. 633/1972, come modificato dall’articolo 1, comma 711, della Legge n. 190/2014, per l’anno 2023 i pellet sono soggetti all’aliquota IVA del 10%.
A completamento di ciò, è opportuno rammentare anche che il sopra citato comma 711, modificando il n. 98) della Tabella A, Parte III, stabilisce che sono soggetti all'aliquota del 10% la legna da ardere in tondelli, i ceppi, le ramaglie o fascine, i cascami di legno, compresa la segatura, escludendo espressamente da tale prescrizione le cessioni di pellet che, pertanto, rientravano nell’ambito delle operazioni sottoposte ad aliquota ordinaria pari al 22%.
Posticipata la decorrenza di “plastic tax” e “sugar tax” – Un’ulteriore disposizione introdotta dalla Manovra 2024 in commento, provvede a posticipare al 1° luglio 2024, la decorrenza dell'efficacia delle cosiddette “plastic tax” e “sugar tax”, istituite dalla Legge di Bilancio 2020. 
Nello specifico, la “plastic tax”, è riferita all’imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (MACSI) che hanno o sono destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari, ad esclusione dei manufatti compostabili, dei dispositivi medici e dei MACSI adibiti a contenere e proteggere medicinali. 
Per quanto concerne, invece, la cd. “sugar tax”, la Legge di Bilancio 2020 ha istituito e disciplina l'applicazione di un’imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate nella misura di 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti e di 0,25 euro per chilogrammo nel caso di prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione.
Successivamente, l'articolo 1, comma 1086, della Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020) è intervenuto per modificare la platea dei soggetti che effettuano la cessione da cui origina l'obbligazione tributaria, ampliare la platea dei soggetti obbligati al pagamento dell'imposta e modificare la disciplina delle sanzioni amministrative.