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Il Presidente Mario Draghi ha annunciato che lo stato di emergenza nazionale contro il covid, cominciato il 31 gennaio 2020, non sarà ulteriormente esteso e terminerà quindi il 31 marzo 2022.
Ma come cambieranno, a partire da aprile, le regole e le restrizioni attualmente previste?
Meno limitazioni all’aperto e al chiuso, niente più super green pass e stop alle mascherine: sono queste alcune delle idee che Governo e Regioni stanno prendendo in considerazione in vista della cessazione dello stato emergenziale, che necessita di nuove regole anti-Covid.
La mappa delle probabili nuove regole tarda ad arrivare, scavalcata da problemi più importanti: il conflitto tra Russa e Ucraina.
Le Regioni però si stanno organizzando per poter giocare d’anticipo, cercando di eliminare più restrizioni possibili attraverso una proposta da presentare al Governo: nonostante l’optimum sarebbe l’eliminazione della certificazione verde fin da subito - senza procedere per gradi -, il primo step è quello di abolire in tempi brevi il green pass rafforzato, ossia la certificazione che si ottiene solo attraverso la vaccinazione o la guarigione dalla malattia e non mediante test o tampone.
La tabella di marcia ideale ne prevede l’eliminazione tra la primavera e l’estate, così da agevolare i turisti provenienti da Paesi dove il tasso di vaccinazione è molto basso (e che in Italia potrebbero quindi riscontrare difficoltà per l’ingresso ai ristoranti, per l’utilizzo dei mezzi pubblici e per tante atre attività).
Un altro obiettivo proposto dal Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, è quello di alleggerire i controlli e affidarsi alla responsabilità del cittadino: niente più verifica del green pass da parte dei gestori e in caso di controllo delle autorità l’intento sarebbe quello di far pagare la sanzione solo dal singolo cittadino che non rispetta l’obbligo e non dal gestore che non ha controllato.
In relazione alla data di applicazione di tali norme, le possibilità sono ancora diverse: le Regioni mirano ad eliminare le restrizioni entro Pasqua, così da non penalizzare il turismo italiano nei giorni festivi.
In realtà i vincoli potrebbero sparire già dal 1 aprile, perlomeno per i siti che riguardano da vicino i turisti, come ad esempio gli hotel, i bar, i ristoranti, i luoghi di culto e i mezzi di trasporto. Una delle possibilità sarebbe quella di mantenere il solo green pass base per i luoghi al chiuso, con lo stop sia nei negozi che all’aperto.
Per quanto concerne invece l’obbligo di mascherine al chiuso i tempi potrebbero allungarsi fino a dopo Pasqua.
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, punterebbe ad abolirle già a partire da metà aprile, ma in questo caso il Governo non si trova d’accordo. Intanto le Regioni sperano almeno di poter eliminare gli obblighi riguardanti le Ffp2: vorrebbero toglierle sia sui mezzi di trasporto che nelle scuole già dal mese di aprile.