11 gennaio 2020

Su e giù per l’Italia

Eventi del mese - weekend 10-12 gennaio

Chiavari
Tra le tante iniziative volte a valorizzare il poetico centro storico di Chiavari c’è anche il Mercatino dell’Antiquariato, da anni ormai un evento imperdibile della “cittadina del Tigullio” in provincia di Genova, affacciata sullo spettacolare Golfo ligure.
Il mercatino si svolge ogni seconda domenica del mese e il sabato che la precede, e accompagna la popolazione nell’arco dell’intero anno.
È un appuntamento godibile da più di 30 anni, che è al contempo divertimento e occasione di convivio commerciale fra strade e vicoli: via Martiri della Liberazione, via Vittorio Veneto, via Bighetti e via Vecchie Mura.
Accorrono a Chiavari circa 180 espositori italiani, francesi e tedeschi ma anche alcuni bravi artisti che, collateralmente all’evento, espongono (solo la domenica) le proprie opere in Piazza Mazzini nell’ambito della kermesse Artisti di Strada.
Il Mercatino dell’Antiquariato è come sempre preceduto da una campagna pubblicitaria massiccia e intensa improntata dall’ente organizzatore, il Promotur, che si fa carico della produzione di oltre 500 locandine e 8.000 pieghevoli esposti ogni singolo mese, per un totale di quasi 100.000 l’anno.
Antiquari, rigattieri, robivecchi e venditori delle più variegate specie si ritrovano qui dal 1984 per proporre un po’ di tutto, mobili, soprammobili, oggettistica, libri ma anche capi d’abbigliamento, ceramiche, giochi e stampe antiche.

Chiavari (Genova).
ogni seconda domenica del mese e il sabato che la precede, a partire dall’11 gennaio

Buccinasco
Mercatino delle Pulci… e non solo è un’iniziativa itinerante che coinvolge a ogni sua edizione circa 200 espositori, la cui mercanzia è sistematicamente molto particolare.
Si tratta di un mercato del brocantage e in parte dell'antiquariato, in cui le bancarelle esondano di oggetti curiosi, perlopiù vecchi mobili, pizzi, libri, fumetti, dipinti ma anche tanta modernità, giocattoli, vestiti e oggettistica di vario tipo.
A Buccinasco questo tripudio di usato conclamato va in scena la seconda domenica di ciascun mese da gennaio a dicembre.
Tutti i banchi vengono ordinatamente disposti lungo via Roma, l’arteria principale cittadina dove si trova il Municipio, e si comincia dal mattino alle 6 fino alle 16.

Mercatino delle Pulci… e non solo- Via Roma, Buccinasco (Milano).
la seconda domenica del mese a partire dall’11 gennaio

Donnas
Sono circa 500 gli artigiani che ogni anno a gennaio si radunano nel borgo valdostano di Donnas per la Fiera di Sant’Orso, conosciuta anche come Petite Foire.
Millenaria come l’omonima fiera che si tiene ad Aosta, la precede di circa due settimane – si svolge infatti dal 17 al 19 gennaio 2020 – e può considerarsi di fatto un’anticipazione di questa.
Nata come fiera per la vendita di attrezzi agricoli che venivano realizzati durante l'inverno, oggi si è affermata come un’enorme vetrina dell'artigianato tipico e di tradizione della Valle D’Aosta, anche se i protagonisti restano loro, gli artigiani che con vera maestria si cimentano in intagli su legno o pietra ollare, bassorilievi e sculture, e ancora pizzi, tessuti e ferro battuto.
La fiera vera e propria si svolge domenica 19 gennaio, con l’apertura dei banchi già di prima mattina e visita della giuria per l’assegnazione dei premi.
Il venerdì si svolge la tradizionale Veillà, un tour delle 24 cantine aperte nel vecchio borgo per scoprire antichi sapori e mestieri, mentre il sabato sera si svolge la fiaccolata per le vie del borgo in onore degli artigiani.

Fiera di Sant’Orso - Donnas (Aosta).
Date: dal 17 al 19 gennaio 2020.
Biglietto: ingresso libero.
Orari e programma: maggiori informazioni sul sito ufficiale della manifestazione

Creazzo
Una sagra longeva per un ortaggio considerato da sempre il “cibo dei poveri”;anni di celebrazione per il broccolo fiolaro, coltivato sulla collina di Creazzo in piena terra vicentina, che anche quest’anno si ritrova protagonista assoluto dal 10 al 19 gennaio 2020.
Stand gastronomici con tanto di specialità a base di broccolo fiolaro, cabaret, musica e una camminata panoramica sulle dolci colline, riserva e bacino di questa coltivazione e un mercatino di prodotti tipici: sono questi gli ingredienti della 21° Sagra del Broccolo Fiolaro, una manifestazione che negli anni ha visto la fama dell’ortaggio valicare i confini nazionali fino a sbarcare in Giappone.
“Quell’arco di legno flessibile che pesa sulle spalle delle contadine, alle cui estremità pendono due ceste colme di ortaggi, merita un ricordo”.
Così lo immortalò Goethe durante le sue peregrinazioni italiane, anche se in fondo non ci sono prove che quelle ceste di ortaggi contenessero proprio il broccolo fiolaro di Creazzo. Certo è che ancora nell’Ottocento la produzione era davvero consistente e che solo verso la metà del Novecento ebbe un calo considerevole.
A risollevare la notorietà dell’ortaggio ci hanno pensato le riconosciute proprietà anti-cancro e un “viaggio” davvero speciale che ha visto i semi del broccolo fiolaro “volare” fino nell’orto di Michelle Obama alla Casa Bianca.
Ma cosa lo rende tanto particolare? La dolcezza che deriva dal terreno di coltivazione – terre bianche di tipo limoso-sabbioso e calcareo –, il clima mite di collina e l’esposizione al sole.
Ma soprattutto, perché si chiama così? Lungo tutto il fusto della pianta e all’ascella delle foglie sono inseriti i germogli (fioi, in dialetto) e sono proprio questi insieme alle foglie più giovani a finire in padella!

La Sagra del Broccolo Fiolaro di Creazzo - Palatenda sportivo comunale, via Torino, Creazzo (Vicenza).
Date: dal 10 al 19 gennaio 2020.
La sagra si svolge nei giorni 10-11-12-15-16-17-18-19 gennaio 2020.
Programma: maggiori informazioni e programma completo sulla pagina ufficiale e sulla pagina Facebook dedicata

Roma
La fiaba di Frozen - Il Regno di Ghiaccio targata Disney On Ice sbarca a Roma dal 16 al 19 gennaio 2020: quattro giorni di divertimento e di poesia al Palazzo dello Sport, per un totale di otto spettacoli da non perdere.
Le date inizialmente previste a Roma dal 5 all’8 dicembre 2019 sono cambiate, ma i biglietti precedentemente acquistati rimangono validi per le nuove date (per tutti i dettagli ed eventuali rimborsi rimandiamo al sito ufficiale).
Disney on Ice non è una semplice esibizione di pattinaggio sul ghiaccio, ma un vero e proprio show che coinvolge le protagoniste Anna ed Elsa, tra le eroine più amate dei film della Disney.
Dopo i tanti riconoscimenti ottenuti a livello internazionale, Frozen si presenta per la prima volta sul ghiaccio in versione integrale.
Così le avventure di Anna, impegnata nel suo viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, che si nasconde fino a quando non riuscirà a usare tutti i suoi poteri, saranno il fulcro della narrazione dal vivo durante lo spettacolo.
Nel corso dello show è possibile realizzare scatti fotografici a condizione che essi siano destinati a un utilizzo personale e non vengano effettuati con macchine professionali.
Lo spettacolo dura circa un'ora e mezza ed è concepito per le esigenze delle famiglie, con un intervallo di almeno un quarto d'ora.

Frozen - Il Regno di Ghiaccio - Palazzo dello Sport, Roma.
Date: dal 16 al 19 gennaio 2020.
Orari degli spettacoli:
16 gennaio ore 19:30.
17 gennaio ore 20.
18 gennaio ore 11:30 - 15:30 - 19:30.
19 gennaio ore 11:30 - 15:30 - 19:30.
Prezzi: biglietti da 28,75 euro, i bambini fino a 2 anni hanno diritto all'ingresso gratuito se non occupano posto a sedere. Sono previsti pacchetti famiglia
Programma: maggiori informazioni sul sito ufficiale della manifestazione.

MOSTRE

Brescia
“DIVINA CREATURA. DONNE NELL’ARTE DA TIZIANO A BOLDINI” è il titolo della mostra che verrà presentata nelle splendide sale dello storico Palazzo Martinengo a Brescia dal 18 gennaio 2020 e che racconterà l’universo femminile e il suo determinante ruolo nell’arte italiana dei secoli che vanno dal Rinascimento al Barocco, per giungere alla Belle Époque.
Donne seducenti ed eroine mitologiche, ma anche madri intenerite ed energiche popolane
accoglieranno il grande pubblico fino al 7 giugno 2020 per testimoniare moda e società, ruoli e sfumature di un mondo tutto al femminile capace di eleganza, sensualità, forza inesauribile e incondizionato amore materno.
Curata da Davide Dotti l’esposizione riunisce 90 capolavori di grande fascino e impatto: dal Guercino e Pitocchetto ad Appiani, Hayez e De Nittis, per passare a Zandomeneghi e Boldini. Il percorso si sviluppa in otto sezioni tematiche che osservano ruoli, sensibilità e personalità femminili attraverso lo strumento dell’arte: Sante ed eroine bibliche; Mitologia in rosa; Ritratti di donne; Natura morta al femminile; Maternità; Lavoro; Vita quotidiana; Nudo e sensualità.
La splendida iniziativa, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo in partnership con Fondazione Marcegaglia onlus, si pone l’obiettivo di raccontare e testimoniare il rapporto privilegiato tra donna e arte, soffermandosi su moda e accessori, ma anche su contesto geografico e sociale.
Ne emerge un interessante parallelo con l’attualità e una preziosa riflessione sul delicato
equilibrio tra femminile e maschile nella contemporaneità, oltre ad una particolare attenzione a tematiche quali la violenza di genere, l’emarginazione sociale e il lavoro femminile.

Divina creatura. Donne nell’arte da Tiziano a Boldini - Palazzo Martinengo, Brescia
18 Gennaio 2020 - 07 Giugno 2020
Orari: mercoledì, giovedì e venerdì 9:00 - 17:30; sabato, domenica e festivi 10:00 - 20:00
lunedì e martedì chiuso
Biglietti: intero euro 12,00 compresa audioguida
Maggiori info: sito ufficiale

Napoli
1 - La luce e la materia, l’ancestrale, totemica funzione del segno racchiusa nei pigmenti primitivi dell’ocra e dei neri, la tensione muscolare dei corpi che, attraverso il disegno, si fa linguaggio architettonico. E ancora la ceramica che rinnova la tradizione ellenica e mediterranea, e, su tutto, Napoli, crocevia di culture e civiltà diverse.
Un Santiago Calatrava artista a 360 gradi - disegnatore, scultore, acquarellista e archistar di fama mondiale - alla costante ricerca di un equilibrio tra volume e luce, i due elementi essenziali del suo concetto di architettura, emerge dalla mostra a lui dedicata fino al 10 maggio dal Museo e Real Bosco di Capodimonte.
La mostra, curata dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e da Robertina Calatrava, moglie dell’artista, e realizzata in collaborazione con lo Studio Calatrava - introduce, nelle sale del secondo piano del Museo, alle maquette delle architetture più importanti realizzate dall’architetto spagnolo: la Stazione dell’Aeroporto di Lione “Saint-Exupéry” o il World Trade Center Trasportation Hub di New York, noto come “Oculus”, memoria e testimonianza dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e simbolo di rinascita della città grazie alla leggerezza delle sue “ali di uccello”.
Perché la leggerezza, ottenuta attraverso linee e materiali, è forse la chiave per entrare in tutti gli edifici di Calatrava.
Circa 400 sono le opere esposte in mostra. Alle idee progettuali - dagli Sharq Crossing Bridges, tre diversi tipi di ponti interconnessi per la città di Doha in Qatar, al Ponte per Genova disegnato e offerto alla città dopo il crollo del Ponte Morandi - si affiancano le sculture di tutte le sue fasi artistiche (geometriche, matematiche, astratte, cinetiche e antropomorfe), come le forme astratte pure ispirate all’arte delle Cicladi e poi le sculture che guardano alla natura e alle piante, oltre a un'ampia selezione in materiali molto diversi, dall'ebano al marmo bianco, dall'alabastro al bronzo.
Per la prima volta a Napoli saranno esposte sei sculture in ferro ispirate ai guerrieri della facciata principale del tempio greco di Egina, oggi nella Glyptothek di Monaco, mentre il ponte metaforico tra il XXI secolo e la Napoli simbolo della cultura ellenistica è costruito da un gruppo di sagome antropomorfe, sintesi di tutta la carriera scultorea dell'architetto.
L'appuntamento napoletano dedica ampio spazio ai disegni: dipinti a pastello e carboncini accolgono alberi, tori e il nudo femminile affrontato spesso dall’artista che inizia giovanissimo a disegnare il corpo umano per esplorarne il senso e la dinamica del movimento.
Calatrava - che in Italia, ha realizzato il porto di Marina d’Arechi a Salerno, il Ponte della Costituzione a Venezia, la stazione di Reggio Emilia Mediopadana, i “Tre Ponti” di Reggio Emilia e il Ponte San Francesco di Paola a Cosenza - realizza anche centinaia di acquerelli come percorso di meditazione della sua architettura. La sua attività di pittore, ma anche quella di scultore influenzano decisivamente quella di architetto e ingegnere.
«Non ho mai smesso di dipingere - afferma - per me è importante lavorare sulla pittura, sulla scultura e sulla ceramica, non solo come discipline indipendenti, ma come nutrimento incessante per la mia architettura. La mia scultura precede il mio lavoro di architetto. Per capire la mia architettura bisogna conoscere il mio lavoro di scultore».
Il Cellaio nel Real Bosco di Capodimonte - edificio di epoca borbonica utilizzato per la conservazione delle derrate alimentari - ospita invece oltre 50 opere in ceramica in ideale dialogo con l’antica produzione della Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, fondata da Carlo di Borbone nel 1743. La ceramica è infatti una materia che Calatrava ha conosciuto in Spagna a Manises, non lontano da Valencia, in una delle più grandi scuole europee.
La mostra SANTIAGO CALATRAVA. NELLA LUCE DI NAPOLI vuole in questo modo offrire un’inedita riflessione sui 40 anni di carriera dell’archistar, svelando la sua ricca produzione artistica attraverso la luce, componente fondamentale di ogni sua grande architettura.

2 - La Giustizia e l’Arte, un grande tema, trasversale, presente nell’iconografia di tutte le epoche e raccontato in immagini, quadri, sculture da tutti i più grandi artisti.
Si chiama “L’ARTE DELLA GIUSTIZIA, LA GIUSTIZIA NELL’ARTE”, la mostra a Palazzo Reale di Napoli che racconta il tema della giustizia e dei suoi tantissimi significati, attraverso l’arte con opere e interpretazioni dei diversi momenti storici. Un’esposizione sostenuta e realizzata dalla Regione Campania attraverso la Scabec, ideata dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, in collaborazione con il Polo Museale della Campania e curata scientificamente da Giulia Silvia Ghia.
Visitabile fino al 28 gennaio 2020 nella Sala d’Ercole del Palazzo Reale, la mostra esplora in diciassette opere il cambiamento della figura della Giustizia nelle sue rappresentazioni artistiche, attraverso l’inserimento o l’esclusione di oggetti concettuali. I visitatori potranno notare come a seconda dell’epoca storica in cui i dipinti sono contestualizzati, si riscontrano raffigurazioni differenti dello stesso tema, tracciando un racconto non solo iconografico ma anche culturale e storico.
La mostra si snoda in 3 sezioni con opere di Cesare Ripa, Cesare Gennari, Guercino, Francesco Allegrini, Bartolomeo Schedoni, Filippo D’Angelo. Esposta una rara matrice di incisione bulino su rame raffigurante una Allegoria della Pace e della Giustizia di Jacques Blondeau (da Pietro da Cortona) data 1686-89. L’ultima sezione della mostra è dedicata al “Mito oltre la Giustizia”, una selezione di personaggi che attraverso i processi subiti hanno raggiunto la dimensione del mito. In questa sezione sono esposti quattro volumi provenienti dall’Archivio Storico di Roma che raccontano dei processi a Giordano Bruno, dove è chiaramente visibile il disegno del rogo a cui fu destinato il filosofo; a Beatrice Cenci e a Michelangelo Merisi da Caravaggio. Quest’ultimo volume esce per la terza volta dall’Archivio essendo stato prestato solamente in pochissime occasioni (la mostra organizzata da Roberto Longhi su Caravaggio, a Milano, nel 1951 e una esposizione tenutasi a Tokyo nel 2016).

Sala d’Ercole, Palazzo Reale di Napoli
Dal 13/12/2019 al 28/01/2020
9:00 - 19:00
Biglietto: 6 euro

3 - Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fino al 9 marzo 2020 in mostra “THALASSA, MERAVIGLIE SOMMERSE DAL MEDITERRANEO”: 400 reperti in esposizione, 9 sezioni espositive, un focus sul porto antico di Napoli.
Nel Salone della Meridiana, il viaggio inizia attraverso un portale, che spinge il visitatore a varcare quasi le colonne d’Ercole, per scoprire la magia della grande mostra. L’esposizione, che rappresenta una vera e propria summa di quanto svelato dalla disciplina dell’archeologia subacquea dal 1950 sino ad oggi, raccoglie circa quattrocento reperti, provenienti da prestigiose istituzioni italiane ed internazionali. Centro simbolico dell’exhibit è l’Atlante Farnese, capolavoro marmoreo databile al II sec. d.C.: il percorso di visita, infatti, con particolarissimi artifici allestitivi e giochi di luce, segue le costellazioni rappresentate nella parte superiore della scultura, assecondando, in una suggestiva rotta artistica tra passato e presente, il modus dei naviganti antichi che orientavano il proprio viaggio seguendo il cielo. Filo conduttore di questo originale itinerario è la scoperta del Mediterraneo che, sin dalle radici storiche più remote delle civiltà occidentali, era interpretato (e vissuto) secondo diverse accezioni: cultura, economia, società, religiosità, natura e paesaggio sono termini legati, da sempre, al Mare Nostrum.
Così il tema dell’interconnessione (di dimensioni temporali, discipline, contenuti scientifici e linguaggi della comunicazione) ha caratterizzato il progetto espositivo di “Thalassa”, sin dalla sua genesi: la mostra è nata, infatti, nel più ampio framework di collaborazione tra il MANN e l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana; questa sinergia è stata resa possibile grazie all’impegno del prof. Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, scomparso tragicamente nella sciagura aerea di marzo 2019. “Teichos. Servizi e tecnologie per l’archeologia” ha elaborato il progetto scientifico dell’esposizione, curata da Paolo Giulierini, Sebastiano Tusa, Salvatore Agizza, Luigi Fozzati e Valeria Li Vigni.L’exhibit è stato promosso anche in rete con il Parco Archeologico di Paestum, sede della mostra “gemella” “Poseidonia. Città d’acqua” su archeologia e cambiamenti climatici, e con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che ospita il percorso espositivo su “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”.
Nove le sezioni in cui si articola la mostra, precedute da una grande mappa 3d che ripropone, con le nuove tecnologie, le meraviglie dei fondali del Mediterraneo: 1) Tesori sommersi; 2) I primi passi dell’Archeologia subacquea; 3) Relitti; 4) Vita di bordo; 5) Navigazione, mito e sacro; 6) Il mare, via dei commerci; 7) Il mare e le sue risorse; 8) Bellezza ed otium; 9) Acque profonde. Completa il percorso, nella Stazione Neapolis del MANN, un focus di approfondimento sul porto antico di Napoli, svelato durante gli scavi della metropolitana in Piazza Municipio.

Mann- Museo Archeologico Nazionale di Napoli - Piazza Museo, 19

Milano
Si chiama 'NATURIST TOUR' ed è la visita guidata che permette di vedere una mostra nudi, guidati da un artista, anche lui rigorosamente senza vestiti. L'esperienza arriva per la prima volta in Italia al Padiglione d'arte contemporanea di Milano, in occasione della mostra 'Storie dagli antipodi', amplissima ricognizione sull'arte australiana.
L'appuntamento con la visita guidata 'naturista', della durata di circa due ore, è il 18 gennaio alle 20:30. Si accede esclusivamente su prenotazione - didattica@pacmilano.it - con il biglietto della mostra (8 euro). "L’esperienza del Naturist Tour - scrivono gli organizzatori - consiste in una visita guidata dell'artista Stuart Ringholt alla mostra in corso, nella quale sia l’artista che i partecipanti sono nudi".
Obiettivo del tour, specificano dal Pac, è quello di rimuovere - letteralmente - le barriere materiali tra l’artista e il pubblico, ma anche di esplorare gli effetti della nudità e sperimentare cosa accade quando un gruppo di estranei in uno spazio museale si libera dei propri strati protettivi. "L’opera - si legge in una nota del museo - inverte il tema della nudità nella storia dell’arte e mette in discussione la relazione dello spettatore con l’architettura spazialmente confinata della galleria bianca, esplorando la nudità come ulteriore soluzione a questo approccio e all’interpretazione dell’opera".
Il tour, in lingua inglese con traduzione consecutiva, è riservato a un pubblico adulto. Dopo la visita i partecipanti potranno fermarsi per un drink in compagnia dell’artista "durante il quale dovranno rimanere nudi", specificano gli organizzatori.
Il lavoro dell’artista Stuart Ringholt - classe '71, nato e tuttora attivo in Australia - utilizza media differenti, tra cui performance, video, scultura, installazione, collage e workshop collaborativi, improntati sulla funzione sociale dell’arte. Proponendo ambienti amatoriali basati sul principio del fai da te, tra cui tour per naturisti in musei e gallerie, workshop sulla rabbia e opere di performance partecipativa, Ringholt analizza situazioni assurde che esplorano temi personali e sociali come la paura e l’imbarazzo.

Pac - Via Palestro, 14

Palermo
È un viaggio straordinario, avvolgente ed emotivo, che si snoda tra videoinstallazioni immersive, visite animate in costume d’epoca, sonorità barocche, frammenti di dipinti che si materializzano in piccoli set: ecco “CARAVAGGIO EXPERIENCE. LA FUGA E L’INDAGINE”, inaugurata il 22 dicembre alla Fondazione Sant’Elia.
“Caravaggio Experience” è concepito come una esperienza soggettiva ed emotiva per il visitatore, uno spettacolo di proiezioni e musiche della durata complessiva di 45 minuti circa, che si snoda contemporaneamente lungo tutto il percorso, senza interruzioni, e a ciclo continuo. L'arte immersiva è una forma d'arte che utilizza tecnologie digitali, video proiezioni, musiche e suoni per coinvolgere ed immergere lo spettatore in un'esperienza pienamente emozionale. Uno dei tratti distintivi dell'arte di Caravaggio, d'altra parte, è il suo costante tentativo di abbattere la barriera tra spazio dipinto e spazio reale, per ottenere il massimo coinvolgimento dello spettatore.
Un coinvolgimento speciale che è reso possibile dall’utilizzo di una tecnica di proiezione dei tutto innovativa. L’utilizzo dei proiettori Canon e il sistema Infinity Dimension-ooD, sviluppato da Medialart nei laboratori di The Fake Factory, con un sistema di pannelli a cristalli liquidi su silicio permette infatti di elaborare immagini nitide e cristalline, preservando la visibilità dei più minuscoli dettagli. Le immagini risultano omogenee, caratterizzate da perfette gradazioni di colore, eliminando del tutto gli effetti di pixel o reticolo, restituendo perfette e vibranti gradazioni di colore e la resa visiva di una pennellata uniforme. La videoinstallazione nella quale lo spettatore si troverà immerso, ha come fine proprio quello di abbattere la barriera fra dipinto e pubblico, per far entrare lo spettatore letteralmente dentro lo spazio creato dall'artista, anche attraverso l’ausilio di tecniche di animazione grafica e cinematografica che invitano il pubblico a interagire emotivamente con la pura visione.
La videoinstallazione è divisa in una serie di “stanze”, quasi si trattasse al contempo di spazi architettonici e temi musicali, ciascuna delle quali è legata ad un soggetto caravaggesco. Sei le stanze in infilata, al piano nobile del palazzo Sant’Elia: si parte con una sala didattica e introduttiva al percorso, che prepara lo spettatore alla visione e al coinvolgimento, che è arricchita con elementi scenografici ispirati alle opere di Caravaggio, dove il pubblico potrà “entrare in scena” e se vorrà potrà fotografarsi come i personaggi delle opere. Si passa poi alle videoinstallazioni immersive: la Sala dei fiori, le sale con le opere, e si conclude il percorso con una speciale “Mirror room”, dove tra specchi e proiezioni in alta definizione la percezione immersiva sarà di grande coinvolgimento. Così nelle varie stanze, immersi nelle immagini, si verrà avvolti anche da suoni di ambiente, echi lontani, rumori e battiti, attraversati da fasci di musiche, da temi e timbri che interrompono i silenzi e diventano parte del racconto. Non mancheranno i riferimenti alla presenza di Caravaggio a Palermo, e tra le opere in proiezione (una quarantina) non poteva mancare la Natività realizzata per l’Oratorio di San Lorenzo, rubata nel 1969 e mai ritrovata. (immagini gentilmente concesse dalla Diocesi di Palermo).
Per questa occasione inoltre, è stata realizzata una convenzione con l’associazione Amici dei Musei, che consentirà un ingresso ridotto a chi visita la mostra Caravaggio Experience e l’Oratorio di San Lorenzo. All’opera sarà dedicata una sala del percorso, con un piccolo focus narrativo, e proprio il furto sarà uno dei motivi-guida della performance realizzata per questa occasione, che vedrà venti attori della Casa del Musical muoversi nelle sale e interagire con gli spettatori, conducendoli ad una speciale scoperta animata dell’avventurosa vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

Palazzo Sant'Elia - Via Maqueda, 81
Dal 22/12/2019 al 30/04/2020, da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,00); sabato e domenica dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 19)
Biglietti: Intero, 8 euro; ridotto, 6 euro; biglietto speciale per famiglie (2 genitori e bimbi), 20 euro; diversamente abili: ingresso gratuito

TEATRO

Pompei
Al Teatro Di Costanzo-Mattiello dal 10 al 12 gennaio va in scena A CHE SERVONO GLI UOMINI? Di Iaia Fiastri, Giorgio Gaber, per la regia di Lina Wertmüller, con Nancy Brilli

A che servono gli uomini? è una commedia musicale nota per l’interpretazione di Ombretta Colli e le inconfondibili musiche di Giorgio Gaber.
È la storia di Teolinda, donna in carriera delusa dal genere maschile, che rimpiange di non aver mai avuto un figlio. Un giorno ruberà la provetta n. 119 all’istituto di ricerche genetiche, riuscendo a diventare madre, ma scoprirà poi che il donatore è Osvaldo, un quarantenne rozzo, borioso, che vive ancora con la madre. La scoperta innescherà situazioni comiche, offrendo spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna.

Milano
Al Teatro degli Arcimboldi, fino al 15 gennaio va in scena PANARIELLO, CONTI, PIERACCIONI - LO SHOW

Uno spettacolo a 360° in cui cinema, teatro e televisione si intrecceranno per un varietà unico che vedrà Panariello, Conti e Pieraccioni insieme di nuovo sul palco, a oltre vent'anni di distanza dal loro debutto per uno spettacolo inedito ricco di sorprese e di emozioni e che li vedrà coinvolti in sketch divertenti con uno sguardo sempre rivolto all'attualità.

Conegliano
Al Teatro Accademia, l’11 gennaio va in scena DIO RIDE di e con Moni Ovadia

A 25 anni dal primo Oylem Goylem, Moni Ovadia mette in scena un nuovo spettacolo che ritrova il vecchio ebreo errante con nuove storie, umorismo e riflessione drammatica, racconto e canzoni, musica e barzellette.
Simkha Rabinovich e i suoi compagni di strada, ritornano per continuare la narrazione di quel popolo sospeso fra cielo e terra in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità con lo stile che ha permesso loro di farsi tramite di un racconto impossibile eppure necessario, rapsodico e trasfigurato, fatto di storie e canti, di storielle e musiche, di piccole letture e riflessioni alla ricerca di un divino ineffabile presente e assente, vivo e forse inesistente, padre e madre, redentore che chiede di essere redento nel cammino di donne, uomini e creature viventi verso un mondo di giustizia e di pace.
Roma
Al Teatro Manzoni, fino al 26 gennaio va in scena I TRE MOSCHETTIERI di Pino Ammendola, Nicola Pistoia, per la regia di Pino Ammendola, con Fabio Avaro, Enzo Casertano
Due ore di risate con le mirabolanti avventure di tre improvvisati spadaccini, tra farsa e tragedia, amori e duelli.

Bologna
Al Teatro Celebrazioni, il 10 e l’11 gennaio va inscena CON TUTTO IL CUORE di e con
Vincenzo Salemme

L’instancabile e poliedrico Vincenzo Salemme e la sua affiatata e bizzarra compagnia ci accompagneranno durante le feste con una nuova esilarante commedia dal titolo Con tutto il cuore. Al centro della vicenda c'è il mite insegnante di lettere antiche Ottavio Camaldoli, che subisce un trapianto di cuore, senza sapere che l'organo proviene da un feroce delinquente, morto ucciso, il quale ha espresso, come ultima volontà, quella di essere vendicato da colui che riceverà in dono il suo cuore. Il povero Ottavio però non ha nessuna intenzione di trasformarsi in assassino, ma lo costringerà a fare delle scelte, rivelando la nostra natura più profonda.

Barletta
Al Taetro Curci, fino al 12 gennaio va inscena PENSACI, GIACOMINO! Di Luigi Pirandello
Per la regia di Fabio Grossi, con Leo Gullotta.

La storia racconta di una fanciulla che, rimasta incinta del suo fidanzato, non sa come portare avanti questa gravidanza: il professore Toti pensa di poterla aiutare chiedendola in moglie e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione, “per almeno cinquanta anni”, il giorno che lui non ci sarà più. Naturalmente la società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Una tragedia civile che si configura, così, in tutta la sua morbosa veemenza.
Finale pirandelliano pieno di amara speranza, dove il giovane Giacomino prenderà coscienza del suo essere civile, del suo essere uomo, del suo essere padre e andrà via da quella casa che lo tiene prigioniero, per vivere la sua vita con il figlio e con la giovane madre.

CINEMA

City of Crime
Il film diretto da Brian Kirk, racconta la storia di un detective della polizia di New York, Andre Davis (Chadwick Boseman), alle prese con una frenetica caccia all'uomo, sulle tracce di una coppia di rapinatori ed ex veterani di guerra, Michael Trujillo (Stephan James) e Ray Jackson (Taylor Kitsch), che hanno ucciso otto poliziotti. I due criminali avevano deciso di attuare un furto di cocaina, ma l'impresa si era rivela più complicata del previsto e una volta giunti sul posto otto ufficiali, hanno aperto il fuoco uccidendoli uno a uno.
Per la loro cattura a Davis viene affidato un partner, il detective della narcotici Frankie Burns (Sienna Miller), e in accordo con il capitano McKenna (J.K. Simmons), decidono di far chiudere tutti i 21 ponti della città per evitare la fuga dei killer. La frenetica caccia all'uomo, però, si dovrà svolgere in un'unica notte, infatti alle 5 del mattino i ponti verranno riaperti. Prima che i due criminali riescano a fuggire con nuove identità, Davis e Burns riescono a identificarli. Diverrà sempre meno chiaro, però, se è il detective a essere sulle tracce di qualcuno o se è lui stesso a essere braccato, dopo la scoperta di un'enorme cospirazione alle sue spalle...

Genere: Thriller, Noir
Anno:2019
Regia: Brian Kirk
Attori: Chadwick Boseman, Taylor Kitsch, Sienna Miller, J.K. Simmons, Keith David, Stephan James, Victoria Cartagena, Gary Carr, Jamie Neumann, Alexander Siddig, Christian Isaiah, Louis Cancelmi
Paese: USA
Durata:99 min

Hammamet
Film diretto da Gianni Amelio, è incentrato sulla figura di Bettino Craxi (Pierfrancesco Favino), come politico e come uomo e racconta un capitolo critico della storia d'Italia. A distanza di 20 anni dalla morte di uno degli uomini politici più importanti della Repubblica Italiana, Amelio riporta a galla il nome di Craxi, un tempo sulle testate di tutti i giornali e oggi occultato silenziosamente sotto strati e strati di sabbia. Bertino Craxi, un nome che molti non vogliono ricordare, che intimorisce altri e che altri ancora vorrebbero cancellare, forse per sempre. Il film, basato su testimonianze reali, è un thriller fondato su tre tappe. Il re caduto: il primo socialista con l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri, indagato poi nell'inchiesta Mani pulite. La figlia che lotta per lui: Stefania, istitutrice della Fondazione Craxi, volta a tutelare l'immagine del padre. Infine, l'ultimo capitolo, il terzo, dedicato a un misterioso giovane, che entra nell'ambiente politico della famiglia Craxi, provando a demolirlo da dentro.

Genere: Biografico, Drammatico
Anno: 2020
Regia: Gianni Amelio
Attori: Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen, Omero Antonutti, Renato Carpentieri, Giuseppe Cederna, Claudia Gerini
Paese: Italia

La ragazza d'autunno
Film diretto da Kantemir Balagov, è ambientato nella Leningrado del 1945, sul tramonto di una Seconda guerra mondiale che ha distrutto la città, abbattuto i palazzi e soprattutto ha annientato la sua popolazione, tra chi è morto sotto i duri colpi dell'assedio e chi invece è morto dentro. In questo clima così oscuro, nel quale la vita e la morte continuano a lottare imperterrite tra loro, vivono due donne, Iya (Viktoria Miroshnichenko) e Masha (Vasilisa Perelygina). Mentre si affannano ad avanzare su una strada fatta di detriti e rovine, le due cercano di ricostruire le loro esistenze, confidando nella speranza di superare l'accaduto e di riuscire andare avanti.

Genere: Drammatico
Anno: 2019
Regia: Kantemir Balagov
Attori: Vasilisa Perelygina, Konstantin Balakirev, Olga Dragunova
Paese: Russia
Durata:120 min

Piccole Donne
Il film scritto e diretto da Greta Gerwig, è una nuova versione cinematografica dell'omonimo e celeberrimo romanzo di Louisa May Alcott, pubblicato per la prima volta nel 1868.
La storia è quella delle giovani sorelle March, Meg (Emma Watson), Jo (Saoirse Ronan), Beth (Eliza Scanlen) e Amy (Florence Pugh), quattro giovani donne determinate a seguire i propri sogni, alle prese con i classici problemi della loro età, sullo sfondo della Guerra Civile Americana.
Nel cast del film troviamo anche Laura Dern nel ruolo della mamma, Marmee March, Timothée Chalamet in quello del giovane Theodore 'Laurie' Laurence, Meryl Streep nei panni della zia March, oltre a Chris Cooper, Bob Odenkirk e Louis Garrel che interpreta Friedrich Bhaer.

Genere: Drammatico, Sentimentale, Storico
Anno:2019
Regia: Greta Gerwig
Attori: Emma Watson, Saoirse Ronan, Timothée Chalamet, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Laura Dern, Meryl Streep, Bob Odenkirk, Chris Cooper, Louis Garrel, James Norton, Abby Quinn, Tracy Letts
Paese: USA
Durata:135 min
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