Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Si accende la battaglia legale tra l’Unione europea e AstraZeneca, secondo l’accusa la multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese avrebbe consegnato nel primo trimestre del 2021 solo il 25% della quantità di dosi stabilite nel contratto concluso a settembre 2020.
Secondo quanto esposto dall’Unione europea, AstraZeneca avrebbe commesso una “manifesta violazione” del contratto tra loro pattuito per la consegna dei vaccini anti-Covid ai Paesi membri. Questa violazione sarebbe avvenuta dirottando cinquanta milioni di dosi verso Paesi terzi, non adempiendo al rapporto contrattuale.
Il legale, Rafael Jeffareli, rappresentante dell’Unione europea ha affermato che la multinazionale non avrebbe utilizzato tutti gli strumenti a disposizione per soddisfare gli accordi stabiliti nel contratto di fornitura, favorendo allo stesso tempo il rifornimento del Regno Unito a discapito del mercato dell’area euro.
In tribunale, infatti, è avanzata la richiesta europea:
Rammentiamo che lo scorso 26 aprile AstraZeneca è stata citata in giudizio dalla Commissione Europea, la cui intenzione era quella di assicurarsi la consegna delle dosi stabilite, in seguito ad una serie di ritardi.