8 agosto 2020

Fisco: Miani (commercialisti): “sciopero giusto e inevitabile”

Pieno sostegno del Consiglio nazionale all’astensione collettiva dalle attività indetta dalle sigle sindacali della categoria

“La proclamazione ufficiale dello sciopero da parte delle sigle sindacali dei commercialisti è una scelta giusta e inevitabile che trova il pieno sostegno del Consiglio nazionale della categoria”. E’ quanto afferma il presidente dei commercialisti italiani, Massimo Miani.

“Lo sciopero indetto dal 14 al 22 settembre – commenta Miani – è un esito inevitabile di fronte all’incredibile e ostinata volontà da parte dell’esecutivo di ignorare tutte le richieste di dialogo avanzate in questi mesi dai commercialisti italiani. Mai come nelle drammatiche settimane del lockdown la nostra categoria ha fornito alle Istituzioni e al Paese una dimostrazione concreta della insostituibilità della sua funzione al fianco di imprese e cittadini. E mai come in queste circostanze le nostre richieste di ascolto sono state tanto ragionevoli e ispirate al buon senso. Per settimane abbiamo provato a far capire alla politica sia che i nostri studi, impegnati dai tanti adempimenti figli dell’emergenza coronavirus, non hanno avuto il tempo materiale per lavorare ai versamenti in scadenza il 20 agosto, sia che le imprese italiane, nella stragrande maggioranza da noi assistite, versano in una situazione di tale difficoltà che per molte di loro sarà cosa davvero ardua onorare quegli stessi versamenti. Una situazione la cui evidenza è stata colta in pieno dall’opinione pubblica e dai media, ma rispetto alla quale il Governo ha chiuso ad ogni possibilità di dialogo, con il risultato che i commercialisti italiani sono ancora inchiodati alle loro scrivanie nel pieno del mese di agosto e le imprese rischiano seriamente di pagare un prezzo altissimo per il mancato rinvio delle scadenze da noi chiesto a gran voce”.

“Come Consiglio nazionale – conclude Miani – abbiamo fatto di tutto per tenere aperto ogni canale di dialogo con la politica. Abbiamo avanzato proposte concrete nel corso delle audizioni parlamentari alle quali ci è stato chiesto di partecipare, abbiamo ripetutamente e pacatamente illustrato le nostre ragioni ad esponenti dell’esecutivo e di tutte le forze parlamentari, abbiamo portato avanti un’azione congiunta con tutti gli Ordini professionali perché questo mondo tanto significativo per il sistema produttivo italiano trovasse finalmente ascolto. Così non è stato. Di fronte alla sordità dell’esecutivo la scelta dello sciopero è dunque giusta e inevitabile e per questo il Consiglio nazionale la sostiene con forza”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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