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Nella giornata di ieri l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti riguardanti il regime di tassazione applicabile ai proventi derivanti dalla partecipazione indiretta ad un fondo immobiliare italiano. Tali chiarimenti sono arrivati con le riposte agli interpelli nn. 43 e 44.
Nelle due istanze di interpello vengono richiesti chiarimenti in merito alla possibilità di applicare il regime di esenzione di cui al D.L. n. 351 del 2001.
Nelle due istanze si fanno palesi due dubbi riguardo ai requisiti sopra esposti:
In tutti gli interpelli, come si evince dalle domande effettuate dagli istanti, si approfondiscono le particolarità relative alla gestione dei fondi di investimento immobiliari italiani ed al loro regime di non imponibilità.
In entrambi i casi, sulla base delle informazioni fornite nell’interpello e del fatto che i Fondi sono gestiti nell’interesse dei partecipanti e in totale autonomia dai medesimi, l’Agenzia delle Entrate ritiene che i proventi derivanti dalla partecipazione indiretta dei Fondi nel fondo immobiliare italiano non siano soggetti a ritenuta alla fonte ai sensi dell’art. 7, comma 3, del decreto legge n. 351 del 2001.
A tale conclusione si arriva seguendo il ragionamento che ripercorre l’Agenzia delle Entrate, ovvero: