4 febbraio 2025

Indagine Bankitalia: malumori e sfiducia da parte delle imprese, ma l’Istat annuncia timidi segnali di ripresa

Aumentano i malumori e diminuiscono le aspettative sull’economia italiana da parte delle imprese. È quanto emerge da un’indagine condotta da Bankitalia tra il 20 novembre e il 12 dicembre 2024 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi non finanziari con almeno 50 addetti. La percentuale di imprese che hanno espresso opinioni negative è salita al 30% dal 21% dell’indagine precedente, mentre la quota di chi ha ravvisato un miglioramento è rimasta sostanzialmente stabile al 5% dal 6%.

Questo peggioramento dei giudizi ha interessato tutti i settori, accompagnandosi a un indebolimento della domanda, in particolare di quella estera e di quella rivolta al comparto dei servizi.

Anche le prospettive sulle condizioni operative nel breve termine sono complessivamente sfavorevoli. I principali fattori di incertezza sono di natura economico-politica, con preoccupazioni sulle politiche fiscali e industriali, mentre in misura più contenuta incidono i timori legati ai prezzi delle materie prime energetiche e, per le imprese esportatrici, vi sono anche le politiche commerciali internazionali a preoccupare.

Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono diminuite su tutti gli orizzonti temporali, in controtendenza rispetto al quadro economico internazionale, dove si prevede una riduzione dei differenziali di crescita tra USA e area euro nel 2025.

L’incertezza generale, tuttavia, rimane elevata, a causa delle persistenti tensioni geopolitiche e delle attese sulle politiche commerciali degli Stati Uniti, che dopo le ultime presidenziali mandano avanti più che mai il concetto di austerity mediante minacce dell’incremento dei dazi le quali potrebbero incidere sugli scambi globali e sulle economie nazionali.

Secondo l’Istat invece vi è stata una leggera ripresa per quanto concerne la fiducia delle imprese, la quale dopo due cali consecutivi, ha mostrato timidi segnali di ripresa, sostenuta in particolare dal comparto dei servizi di mercato.
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