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Il costo del lavoro è determinato annualmente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali.
Proprio la Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il decreto direttoriale n. 37 del 17 aprile 2018, ha provveduto ad aggiornare il costo del lavoro con specifico riferimento al personale dipendente da imprese esercenti attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti. Le tabelle allegate al decreto si riferiscono al periodo che va dall’1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019.
Ambito di applicazione - Il campo di applicazione del suddetto contratto comprende anche:
Il costo medio orario applicabile agli operai a tempo indeterminato va da 16,86 a 24,61 euro, inclusi gli oneri previdenziali ed assistenziali, mentre per gli impiegati l’oscillazione va da 18,31 a 29,64 euro.
Fattori di oscillazione - Il Ministero fa altresì presente che il costo del lavoro determinato con il decreto è suscettibile di oscillazioni in relazione a: