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Con la circolare n. 83 del 28 giugno 2018, l’INPS illustra le modalità di calcolo, per l’anno 2018, dei contributi volontari relativi alle varie categorie di lavoratori agricoli, diversificate in relazione alla tipologia e alla gestione di appartenenza dei prosecutori volontari.
Lavoratori agricoli dipendenti - L’aliquota applicata per il FPLD (fondo pensioni lavoratori dipendenti) è pari al 28,90%. L’importo del contributo integrativo volontario, per gli operai agricoli, che può essere richiesto fino alla concorrenza di 270 giornate, è pari al 28,90% dell’imponibile contributivo determinato in base alle retribuzioni percepite.
Operai agricoli, piccoli coloni e compartecipanti familiari - L’importo del contributo integrativo volontario, che può essere richiesto fino alla concorrenza di 270 giornate annue, è pari a quello del contributo obbligatorio vigente nell’anno cui si riferiscono i versamenti volontari ad integrazione.
Pertanto, i contributi integrativi sono commisurati all’imponibile contributivo determinato in base alle retribuzioni percepite, sul quale deve essere applicata l’aliquota IVS vigente nel settore che, per l’anno 2018, per il FPLD è pari al 28,90%, di cui il 28,79% come quota pensione e lo 0,11% come aliquota base.
Coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali - I coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali pagano i contributi volontari secondo quattro classi di reddito medio giornaliero: