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La publishing fee non può essere soggettata all’aliquota IVA del 4% in quanto non rientra tra le fattispecie previste dai nn.18) e 35) della Tabella A, Parte II, allegata al Decreto IVA.
Tale chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 701/2021.
In merito, si precisa che il Compact è un’offerta “Read&Publishing” caratterizzata da una componente di accesso (Reading) e da una componente pubblicazione articoli in OA (Publishing), per ognuna delle quali è previsto il versamento di un’apposita fee, su base annuale.
Il tema in esame è il trattamento IVA, in termini di aliquota applicabile, della Publishing fee, cioè della quota annuale che nel caso in esame il Committente italiano versa all’Editore estero per vedersi garantita la possibilità di pubblicare un determinato numero di articoli in open access a un costo determinato, che varia in base allo “stock” di articoli prescelto.
Analizzando nel dettaglio il Compact, dall’allegato della lettura 7 è possibile desumere che la Publishing fee:
Si ribadisce, dunque, che tale fee non può essere assoggettata all’aliquota IVA del 4% poiché non rientra tra le fattispecie previste dai nn. 189 e 35) della Tabella A, Parte II, allegata al Decreto IVA. A tal proposito, la circolare 24 luglio 2014, n. 23/E, paragrafo 3, chiarisce che lo scopo di tali disposizioni è quello di favorire la diffusione dei prodotti editoriali, agevolandone la commercializzazione e l’acquisto, anche mediante contratto d’opera, appalto e simili e la realizzazione/produzione degli stessi, limitando nello stesso tempo la formazione di crediti IVA in capo agli operatori del settore.