Tutto pronto per l’invio delle domande volte ad ottenere il finanziamento, fino ad un massimo di 50.000 euro, da parte degli imprenditori del Sud Italia. Le domande possono essere presentate, a decorrere dalle ore 12.00 del 15 gennaio 2018, direttamente sul sito istituzionale dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia. Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante della PMI o dalla persona fisica in caso di PMI costituenda, e devono essere corredate dal progetto imprenditoriale che contiene:
- dati e profilo del soggetto richiedente;
- descrizione dell'attività proposta;
- analisi del mercato e relative strategie;
- aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
- aspetti economico-finanziari.
Le richieste di agevolazione sono valutate secondo
l'ordine cronologico di presentazione delle domande. Il soggetto gestore termina
l'istruttoria entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda.
Campo di applicazione - L’incentivo economico è rivolto ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che presentino i seguenti requisiti:
- siano residenti in una delle seguenti regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro 60 giorni, o entro 120 giorni se residenti all'estero, dalla comunicazione del positivo esito dell'istruttoria;
- non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 91/2017, o beneficiari, nell'ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità.
L’agevolazione – L’agevolazione, concessa ai sensi e nei limiti del regime “de minimis” di cui ai Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 717/2014, consiste in un finanziamento
fino ad un massimo di 50.000 euro per ciascun richiedente. Qualora l’istanza sia presentata da più soggetti in forma societaria, il finanziamento sarà di 50.000 euro a socio fino a un massimo di 200.000 euro a società. Alle società cooperative è data la possibilità di cumulare i finanziamenti con le agevolazioni a valere sul fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione di cui all'articolo 17 della Legge n. 49/1985.
Il finanziamento è costituito da un 35% a fondo perduto e dal 65% erogato dalle banche a tasso zero. Si precisa che le banche aderenti saranno esclusivamente quelle che aderiranno alla convezione stipulata tra Invitalia e ABI, e il prestito dovrà essere rimborsato in 8 anni (di cui primi 2 anni di pre-ammortamento).
Soggetti interessati - Le forme giuridiche ammesse all’incentivo sono le seguenti:
-
impresa individuale;
-
società, ivi incluse le società cooperative.
I soggetti beneficiari della misura devono:
- mantenere la residenza nelle predette regioni per tutta la durata del finanziamento;
- le imprese e le società interessate devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle predette regioni.
Sul punto, appare opportuno specificare che le società, ivi incluse le società cooperative, possono essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti anagrafici richiesti (da 18 a 35 anni) a condizione che:
- la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti;
- e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci.
Tuttavia, tali soci non possono in alcun modo accedere ai finanziamenti previsti. In altre parole, la circostanza secondo la quale in una società vi siano soci over 35, e che questi ultimi non superino un terzo dei componenti, non pregiudica la possibilità agli altri soci (tra i 18 e i 35 anni) di poter richiedere l’incentivo.
Attività finanziate - Rientrano nel progetto “Resto al Sud”, e di conseguenza nella possibilità di chiedere i predetti incentivi:
- le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell'artigianato, agricolo e dell'industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi.
Mentre restano escluse dal finanziamento le attività:
- libero professionali e del commercio (ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa).
I finanziamenti
NON possono essere utilizzati per spese relative:
- alla progettazione;
- alle consulenze;
- e all'erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli Organi di gestione e di controllo delle società stesse.
Le imprese e le società possono aderire al programma Garanzia Giovani per il reclutamento del personale dipendente.
Spese ammissibili e non - Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto dei beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- opere edili relative a interventi di ristrutturazioni e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
- macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- spese relative al capitale inerente allo svolgimenti dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa. Sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing.
Non sono invece ammissibili le spese:
- relative ai beni acquistati con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
- per l’acquisto di beni di proprietà di uno o più soci del soggetto beneficiario, e nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;
- riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
- effettuate mediante il c.d. “contratto chiavi in mano”, ossia in contratti che il soggetto beneficiario sottoscrive con un general contractor il quale esterna o realizza a sua volta la progettazione, acquista dai suoi fornitori i macchinari, contrata direttamente con le imprese di costruzione per la realizzazione delle opere edili;
- relative a commesse interne;
- relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
- notarili, imposte tasse;
- relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
- di importo unitario inferiore a 500 euro;
- relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti della imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse.