20 gennaio 2018

Un altro anno in calo per il cinema italiano

Autore: ELENA FRASCONI

Ai botteghini italiani nel 2017 si sono incassati 584.843.610 di euro, per un numero di presenze annue in sala pari a 92.336.963. Numeri da vertigine, certamente, ma il bilancio è negativo e soprattutto in netto calo rispetto all’anno precedente. Per l’industria del cinema, infatti, si chiude “annus horribilis”: con l’11,63% in meno dell’incasso e un – 12,38% di presenze registrate.

Ci voleva un altro Checco Zalone - È il secondo peggior risultato degli ultimi cinque anni e ad attestarlo sono i dati del Mercato Cinematografico 2017, forniti all’Anica. Nel 2017 sono stati distribuiti in sala 536 film, il 18% in meno rispetto al 2016; di questi, 216 sono di produzione o co-produzione italiana, l’8% in più rispetto al 2016. Oltre ai film di nuova uscita, sono stati distribuiti in sala anche 96 contenuti complementari, vale a dire eventi, edizioni speciali, ri-edizioni, edizioni restaurate, per un incasso di 14.116.470 euro e 1.617.472 presenze. Nonostante una diminuzione di 21 titoli, questa particolare tipologia di contenuto ha registrato un aumento del 30,7% degli incassi e del 32,6% delle presenze. L'incasso totale del cinema italiano (incluse le coproduzioni) in sala durante l'anno 2017 è stato di € 103.149.979, equivalente al 17,64% del totale box office (-46,35% rispetto al 2016) per un numero di presenze pari a 16.880.223: il 18,28% del numero totale dei biglietti venduti; -44,21% rispetto al 2016. Per il 2016 però, occorre far presente e considerare due risultati eccezionali: quello di “Quo Vado”, il film dell’attore comico Checco Zalone (campione d’incassi con i suoi 65,3 milioni) insieme con “Perfetti sconosciuti” firmato dal regista Paolo Genovese (che ha riscosso 17,3 milioni). Più nel dettaglio, il cinema italiano ha incassato circa 89 milioni di euro in meno rispetto al 2016 per un numero di biglietti venduti inferiore di 13.3 milioni. A questo si aggiunga che nel 2017, per la prima volta nessuna produzione nazionale ha superato i 10 milioni d'incasso. I migliori risultati dell'anno (“L’ora legale” e “Mister Felicità”) infatti hanno superato solo di poco quella cifra.

Il peso dei singoli mesi - Nei dati diffusi, si può spulciare la proiezione sul totale del box office annuo, mese per mese. Gennaio si impone come il più decisivo: il 15,26% del totale a fronte del 20,91% del 2016. Segue poi dicembre, mentre i primi tre mesi dell’anno - il trimestre gennaio-marzo 2017 – hanno corrisposto al 35,23% degli incassi di tutto il 2017. In estate, come prevedibile e come si sa, il cinema risente dell’effetto bella stagione e proprio i mesi di giugno, luglio e agosto hanno pesato solo l’11,70%.

Generi e distribuzioni -Tra i generi, il preferito rimane la commedia, almeno per quanto riguarda la produzione nazionale: nel 2017 le pellicole che hanno riscosso più successo sono state proprio "L'ora legale" e "Mister Felicità". Rispetto alla produzione straniera si confermano in Top10: "Cattivissimo Me", "50 sfumature", "Fast & Furious", "Star Wars" e "Pirati dei caraibi". C’è poi il genere "live action Disney" con "La bella e la bestia", seguito da due classici dalla letteratura già riproposti sul grande e piccolo schermo: “It" e "Assassinio sull'Orient Express". Nota di curiosità: tra i primi dieci titoli ci sono due pellicole vietate ai minori di 14 anni, come "Cinquanta sfumature di nero" e "It".

Warner Bros. Italia è la prima società di distribuzione con un incasso totale di 115.5 milioni di euro, secondo posto a Universal Pictures con 107.1 milioni, Walt Disney Italia 81.8 milioni seguita da 20th Century Fox 57.2 milioni ed infine 01 Distribution con 56.5 milioni.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy