24 gennaio 2013

ANC: sulle elezioni compattezza e attenzione

Sfumata la lista unica, la sigla di Cuchel esorta i futuri rappresentanti a prestare attenzione alla categoria.

Autore: Redazione Fiscal Focus
Le sigle dicono la loro - Notificate ormai da qualche giorno sia le linee guida emesse dal Ministero della Giustizia per la nuova tornata elettorale sia le liste che si contenderanno la governance del Consiglio azionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, le diverse sigle sindacali hanno palesato senza mezzi termini le rispettive posizioni. Tenendo fede alla promessa di una maggiore presenza da parte loro, le associazioni di categoria hanno espresso pareri e posizioni che, sebbene differentemente caratterizzate, sono tutte concordi nella condivisa opportunità di ripristinare un sentimento unitario. In questo discorso si è inserita, negli ultimi giorni, l’ANC presieduta da Marco Cuchel.

La lista unica – “L’auspicio che l’Associazione aveva formulato e cioè di arrivare ad una lista unitaria elargamente condivisa, non ha trovato possibilità di realizzazione, prendiamo tuttaviaatto, con un certo sollievo, del fatto che l’attuale campagna elettorale non sembracaratterizzata da particolari asprezze di toni”, esordisce la sigla sindacale, sottolineando il proprio rammarico per un traguardo mancato, ma allo stesso tempo valutando di buon grado la situazione attuale, ossia il rinnovato clima disteso e pacifico instauratosi tra le liste.

Le linee guida – In merito, poi, alle linee guida per la presentazione delle liste, il discorso di fa leggermente più complesso. Pur non avendo approvato, all’epoca delle prime elezioni, le decisioni assunte dal Ministero, l’ANC non ritiene oggi opportuno rinvangare il passato, in quanto sarebbe un ulteriore motivo di inasprimento degli animi. Tant’è che in risposta a chi, in questi giorni, criticando in maniera sterile gli eventi, ha inteso alimentare nuovamente le polemiche, la sigla guidata da Cuchel ha risposto che non è possibile “attribuire a terzi responsabilità che sono tutte nostre e, soprattutto, non èil caso di intervenire con tecnicismi fuori tempo per cercare di recuperare ciò chedobbiamo avere il coraggio dare per perso.L’Associazione Nazionale Commercialisti non plaudì a quella decisione, dicemmo cheera un brutto giorno per la Categoria, ma prendemmo atto che in quel momento eral’unico prevedibile esito, stante il rifiuto degli opposti schieramenti a farsi da parte o atrovare una soluzione all’interno, esito questo che avrebbe risparmiato alla categoria diessere al centro di polemiche e dell’attenzione dei media per una vicenda non certoedificante”. Ciò detto, l’auspicio della sigla è che finalmente possano esser messi da parte i vari risentimenti e che la compattezza, sebbene non possa esprimersi tramite un’unica lista, si evidenzi almeno nella delicatezza e attenzione che ciascuno riserverà ai futuri interessi della categoria.
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