4 novembre 2016

SPESOMETRO: IL PRESIDENTE LONGOBARDI CRITICA LE POSIZIONI DI ZANETTI E ORLANDI

Con vero sconcerto, il Presidente del CNDCEC commenta le dichiarazioni che sono state rilasciate dal Vice Ministro dell’Economia e Finanza, Enrico Zanetti, e dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, all’indomani dell’audizione alla Camera nel corso della quale i commercialisti hanno presentato le loro proposte di modifica al decreto fiscale.
In particolare il Presidente Longobardi si dice sorpreso della loro affermazione secondo cui lo spesometro trimestrale non creerebbe oneri particolarmente pesanti, considerandola “sinceramente irrispettosa del lavoro di chi, come i commercialisti italiani, è vittima di un fisco ancor ben lungi dall’essere semplificato”.
Nel qualificare l’irrigidimento del Vice Ministro Zanetti e della Direttrice Orlandi come una vera e propria provocazione, dal momento che sembrano respingere anche la proposta di rendere lo spesometro quanto meno semestrale, Longobardi ribadisce altresì che lo spesometro trimestrale, a prescindere dalla pur auspicabile approvazione del pacchetto di semplificazioni, “è un unicum nelle realtà fiscali delle economie avanzate che genera una moltiplicazione di adempimenti inutile e incredibile per autonomi e imprese.”

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