Cartella notificata via PEC da indirizzo irregolare, il ricorso tempestivo sana i vizi
Secondo la Cassazione, l’impugnazione puntuale della cartella di pagamento rende irrilevanti eventuali irregolarità nella notifica telematica: la sanatoria opera per raggiungimento dello scopo, anche se la PEC del mittente non è iscritta in registri pubblici
Autore: Paola Mauro
Gli eventuali vizi che affliggono la notifica telematica della cartella di pagamento si possono considerare sanati qualora il contribuente abbia proposto tempestivo ricorso difendendosi puntualmente. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 18769/2025 della Corte di cassazione (Sez. 5 civ.-T)…
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