19 giugno 2019

Annullamento 730 precompilato, domani ultimo giorno

Autore: Serena Pastore
Per i contribuenti che si accorgono di aver inviato il 730 precompilato incompleto o errato, l’Agenzia delle entrate dà la possibilità, dal 28 maggio fino al 20 giugno 2019, di annullare la dichiarazione trasmessa. Tale operazione è effettuabile una sola volta, telematicamente, attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate, inserendo le stesse credenziali con cui è stato effettuato l’invio, diversamente non si potrà procedere.

È possibile effettuare l’annullamento solo se lo stato della ricevuta dell’invio, visualizzabile nella pagina del 730 precompilato, risulta “elaborato”.
Per procedere alla cancellazione, nel caso in cui nella dichiarazione inviata siano stati aggiunti o integrati redditi non presenti, è necessario eliminare i dati inseriti cliccando su “ripristina” nella sezione “reddito aggiuntivo e correttivo integrativo”.

Dopo questa preliminare operazione è possibile passare all’annullamento vero e proprio selezionando “richiedi annullamento 730”. Per gli utenti che si sono autenticati attraverso Fisconline è necessario inserire il codice pin, mentre per coloro i quali hanno effettuato l’accesso attraverso Spid o credenziali Inps, non bisogna inserire il codice pin. Nel caso di dichiarazione congiunta, l’operazione di annullamento deve essere richiesta solo dal dichiarante.

Naturalmente, annullando il 730 inviato, automaticamente verrà rimosso anche l’eventuale F24 predisposto. Ritornando nella sezione “ricevute” sarà possibile visualizzare e stampare le ricevute dell’annullamento della dichiarazione e del modello di pagamento. L’opzione di annullamento è effettuabile esclusivamente una sola volta.

Una volta effettuato l’annullamento, all’Agenzia delle entrate non risulterà presentata alcuna dichiarazione e, quindi, bisogna trasmetterne una nuova entro il 23 luglio, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa. Trascorse 24/48 ore dall’annullamento, sarà possibile effettuare un nuovo invio.

Correzioni dopo il 20 giugno
Superata la data del 20 giugno sarà possibile correggere eventuali errori:
  • rivolgendosi ad un CAF – professionista abilitato, entro il 25 ottobre, nel caso di integrazioni che comportino una situazione più favorevole per il contribuente;
  • trasmettendo il Modello Redditi 2019 correttivo, entro il 30 settembre, o un modello Redditi integrativo dopo il 30 settembre.
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