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I giudici di merito laziali, ponendosi in contrasto con l’orientamento della Suprema Corte, affermano la inesistenza delle notifiche a mezzo PEC di atti esattoriali da indirizzi non riconducibili ad Agenzia Entrate-Riscossione. Così, recentemente, la Corte di giustizia tributaria di II° grado de

«In tema di accesso alla detassazione prevista per gli investimenti ambientali dall’art. 6, commi da 13 a 19, della L. n. 388/2000 (cd. Tremonti ambiente), il momento di avvio del procedimento, rilevante anche al fine di stabilire la possibilità di accesso ai benefici pur in presenza dell’intervenu

Nessuna plusvalenza può essere contestata ai venditori con riguardo a un terreno sul quale insiste un fabbricato da demolire per l’edificazione di un altro di dimensioni maggiori. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 8531/2025 della Corte di cassazione – Sezione tributaria, depositata il

Con la risposta ad interpello n. 98 del 14 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla corretta qualificazione delle somme percepite in sede di conciliazione giudiziale, da parte di un lavoratore italiano che ha più volte cambiato residenza fiscale. Sono stati altr

I soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra i dati della dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2022 e l’importo delle operazioni IVA trasmesse telematicamente, saranno destinatari di lettere di compliance da parte del Fisco. L’obiettivo dell’Amministraz

Domanda – Una dichiarazione per il periodo d’imposta 2022 (modello Redditi/2023) è stata inviata, all’epoca, oltre i 90 giorni dal termine del 30/11/2023, dando pertanto luogo alla casistica di dichiarazione omessa. Se ci si rende conto oggi della problematica c’è modo di rimediare, nello specifico

La delega di firma per la valida sottoscrizione dell’avviso di accertamento, in base alla “vecchia normativa” ante D. Lgs. 220/2023 (peraltro oggetto di recente vaglio costituzionale con la sentenza del 27/03/2025 della Corte Costituzionale), si può produrre anche in secondo grado di giudizio, non

La Corte di Cassazione, Terza Sezione penale, con la sentenza n. 38438 del 27 novembre 2025, ha stabilito che l’art. 10-ter del D.lgs. n. 74/2000, come riformulato dal D.lgs. n. 87/2024, costituisce norma più favorevole e deve pertanto applicarsi retroattivamente ai procedimenti pendenti, salvo con

La richiesta con la quale l’Amministrazione finanziaria invita il contribuente a fornire i documenti finalizzati all’esecuzione del controllo formale non beneficia dell’ampliamento dei termini recentemente previsto, ai fini delle controdeduzioni o del pagamento, per le attività di liquidazione e co

Il locatore di un immobile commerciale è tenuto a dichiarare i canoni anche se non li ha incassati. La successiva risoluzione del contratto non elimina retroattivamente l’obbligo dichiarativo: essa produce effetti solo per il futuro e non incide sui canoni già maturati, che rimangono dovuti e fisca