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Quotidiano
18 settembre 2025
Dalle fatture allo spesometro: così la prova fiscale regge anche in sede penale
In tema di reati tributari, i risultati degli accertamenti amministrativi (quali lo spesometro, fatture rinvenute e i riscontri forniti dai clienti) costituiscono prova idonea anche in sede penale per desumere l'esistenza di imponibile occultato e, se emerge la distruzione o l'occultamento di docum
Quotidiano
9 settembre 2025
Frode carosello, la Cassazione: gli amministratori possono impugnare il sequestro sui beni della società-schermo
Il caso Il Tribunale di Firenze ha dichiarato inammissibili, per carenza di legittimazione, i ricorsi riuniti proposti dai tre indagati, quali amministratori, avverso il decreto del G.I.P., con il quale è stato convalidato il sequestro eseguito in via d'urgenza dal pubblico ministero ed è stato c
Quotidiano
4 settembre 2025
Rischio penale per la compensazione tributaria mediante crediti di un terzo, accollante
La Corte di cassazione (Sez. 3 pen., n. 30098 del 2/09/2025) ha ribadito la rilevanza, ai fini del reato ex art. 10-quater D.lgs. n. 74/2000, della compensazione tributaria effettuata avvalendosi di crediti dell'accollante. È ciò anche prima dell'introduzione dell'espressa previsione di cui all'art
Quotidiano
3 settembre 2025
La composizione negoziata della crisi può impedire il sequestro per la frode al Fisco
In tema di reati tributari, il sequestro preventivo con finalità di confisca richiede che il provvedimento sia motivato in relazione alle esigenze anticipatorie, ossia il Giudice deve indicare le ragioni per cui occorre preservare i beni da sequestrare durante lo svolgimento del processo. In caso c
Quotidiano
1 settembre 2025
Fattura stampata ma non salvata? La copia del cliente prova il reato fiscale
Il mancato salvataggio informatico della “copia madre” delle fatture rilasciate ai clienti integra la condotta di occultamento rilevante ai fini del reato previsto dall’art. 10 del D.lgs. n. 74/2000. Così si è espressa la Corte di cassazione (Sez. 3 pen., n. 28910/2025), spiegando che il mancato
Quotidiano
1 settembre 2025
Può essere reato la cessione della quota societaria al figlio dopo la notifica del Fisco
Rischia di incorrere nel reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte il contribuente che, dopo aver ricevuto l'avviso di accertamento tributario, cede al figlio la propria quota della società di famiglia, mantenendo una partecipazione marginale e la carica di amministratore. È qu
Quotidiano
6 novembre 2025
Reati tributari e confisca: se l’IVA è saldata, cade il sequestro
In materia di reati tributari, qualora il debito d’imposta sia stato integralmente estinto a seguito di una transazione fiscale conclusa con l’Amministrazione finanziaria - anche nell’ambito di una procedura concorsuale, come il concordato fallimentare - non può essere disposta né mantenuta la conf
Quotidiano
26 giugno 2025
Indebita compensazione aggravata con prescrizione più lunga
La sentenza n. 22586/2025 della Terza Sezione penale della Corte di cassazione si è espressa in tema di compensazione tributaria, con particolare riferimento alla definizione di “crediti non spettati” e di "crediti inesistenti" in relazione al reato di cui all'art. 10-quater del D.lgs. n. 74 del 20
Quotidiano
21 ottobre 2025
Responsabilità del “prestanome” nel reato di dichiarazione infedele
La Corte di cassazione (Sez. 3 pen.), con la sentenza n. 34191/2025, depositata il 20 ottobre, ha ribadito che chi fa il “prestanome” in ambito societario può rispondere del reato di dichiarazione infedele anche a titolo di dolo eventuale. Il caso La Corte d'Appello di Milano ha confermato l
Quotidiano
31 gennaio 2025
Cessione di oro. Occhio alla dichiarazione infedele
Integra il delitto di dichiarazione infedele, di cui all’art. 4 D.lgs. n. 74/2000, l'indicazione di elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, realizzata attraverso la cessione di rottami auriferi e gioielli d'oro in regime di inversione contabile (cd. "reverse charge"), in asse
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