22 marzo 2024

Ape sociale in agricoltura: le novità per il 2024

Autore: Cinzia De Stefanis
Domanda - Il nuovo requisito anagrafico per accedere all’ Ape sociale è ora di 63 anni e 5 mesi. Si chiede per il mondo agricolo, quali siano le ulteriori novità per chi accede all’Ape sociale nell’anno 2024.

Risposta –Si conferma che il nuovo requisito anagrafico per accedere all’Ape sociale è ora di 63 anni e 5 mesi. Altra novità è che il beneficio non è più cumulabile con i redditi di lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui. Il mancato rispetto dei limiti reddituali (da comunicare all’Inps entro 5 giorni dal verificarsi dell’evento) comporta la decadenza dal beneficio con il recupero delle somme percepite. Questa limitazione vale fino all’età pensionabile fissata oggi a 67 anni.

La prestazione può essere richiesta dalle seguenti categorie:
  • disoccupati: soggetti in disoccupazione (integralmente conclusa da almeno tre mesi) a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale;
  • cargiver: soggetti che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
  • invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%.
Per tutte le suddette categorie, l’anzianità contributiva necessaria è di almeno 30 anni di contribuzione.

La prestazione può essere anche richiesta dai:
  • lavoratori dipendenti con mansioni gravose con almeno 36 anni di contribuzione;
  • lavoratori edili con almeno 32 anni di contribuzione.
Ricordiamo che l’Inps, con la circolare del 20 febbraio scorso n. 35 condivisa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recepito le disposizioni in materia di Ape sociale contenute nella legge di Bilancio 2024 fornendo istruzioni operative e chiarimenti in materia. L’Istituto ricorda che le disposizioni sulla misura (art. 1, comma 136, legge bilancio 2024) continuano ad applicarsi, fino al 31 dicembre 2024 e in presenza del requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi, “ai soggetti che si trovano nelle condizioni di cui alle lettere da a) a d) dell’articolo 1, comma 179, della L. n. 232/2016.

L’Ente di Previdenza ricorda poi che i soggetti interessati al beneficio potranno presentare istanza di riconoscimento delle condizioni di accesso entro il 31 marzo, il 15 luglio e il 30 novembre 2024.

L’Inps dovrà comunicare l’esito dell’istruttoria rispettivamente entro il 30 giugno, il 15 ottobre e il 31 dicembre 2024.

La prestazione, precisa l’Istituto, “decorre dal primo giorno del mese successivo alla domanda di trattamento, previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero”.

Per tutti i soggetti interessati, la decorrenza del trattamento non potrà essere, comunque, anteriore al 1° febbraio 2024.
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