7 marzo 2024

Incentivi comunità energetiche

Domande al Gse dall’8 aprile 2024

Autore: Cinzia De Stefanis
Domanda -Per agevolare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, sono due gli strumenti proposti: una tariffa incentivante ventennale sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale e un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato con 2,2 miliardi di euro dal PNRR, destinato alle CER nei Comuni che contano massimo 5.000 abitanti. Si chiede di conoscere la data di apertura per la presentazione dell’istanza al Gestore dei servizi energetici.

Risposta –L’8 aprile saranno aperti i portali del Gse (Gestore servizi energetici) per presentare le domande di ammissione agli incentivi. Questo grazie alla pubblicazione lo scorso 23 Febbraio 2024 delle regole operative da parte del Gestore servizi energetici (Gse) attuative dell’articolo 11, del Decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica del 7 dicembre 2023, n. 414.

Il decreto - lo ricordiamo - stanzia 5,7 miliardi di euro per la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e la diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Con le tariffe incentivanti saranno agevolati fino al 31 dicembre 2027 impianti in autoconsumo, fino a un contingente di potenza pari a cinque GigaWatt (GW). Con i fondi del PNRR, invece, si finanzieranno impianti per una potenza complessiva pari ad almeno due GW, ma nel limite di spesa di 2,2 mld di euro.

Le tipologie di configurazione che possono accedere sia alla tariffa incentivante sia al contributo per la valorizzazione dell’energia elettrica autoconsumata sono le seguenti:
  • autoconsumatore a distanza;
  • gruppo di autoconsumatori;
  • comunità energetica rinnovabile (CER).
Il Gse pubblicherà a breve un nuovo strumento attraverso il quale sarà possibile simulare la costituzione di una comunità energetica rinnovabile o un gruppo di autoconsumo e calcolare, oltre a costi e benefici economici, anche l’investimento iniziale e i tempi di ritorno.

La tariffa incentivante non è cumulabile con:
  • altre forme di incentivo in conto esercizio;
  • Superbonus (articolo 119, comma 7, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 e seguenti);
  • contributi in conto capitale in misura maggiore del 40% dei costi di investimento ammissibili;
  • altre forme di sostegno pubblico che costituiscono un regime di aiuto di Stato diverso dal conto capitale in misura maggiore del 40% dei costi di investimento ammissibili.
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