8 marzo 2024

Contributi per azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare

Presentazione dei progetti entro il 30 giugno 2024

Autore: Pietro Mosella
Con il decreto direttoriale n. 103301 del 1° marzo 2024, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) definisce, ai sensi dell’articolo 12 della Legge n. 241/1990, per l’anno 2024, i criteri e le modalità per la concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale ed interregionale di cui al D.M. 4 agosto 2023, n. 410789.

Le domande per il riconoscimento del suddetto contributo, riguardano la realizzazione delle attività aperte o dirette al pubblico a titolo gratuito, volte all’organizzazione di fiere, sagre e manifestazioni (articolo 3, decreto del Masaf 4 agosto 2023, n. 410789). Possono, quindi, presentare domanda i seguenti soggetti:
  • a) enti pubblici singoli e associati;
  • b) associazioni riconosciute e non, operanti nei settori di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto del Masaf 4 agosto 2023, n. 410789;
  • c) comitati organizzatori, costituiti in forma scritta anche non pubblica (purché l’atto costitutivo sia registrato ed indichi scopi ed organi responsabili);
  • d) cooperative sociali operanti nei settori di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto del Masaf 4 agosto 2023, n. 410789.
I suddetti soggetti, devono avere sede in Italia e non avere scopo di lucro.

Requisiti soggettivi dei proponenti – Come precisato dal decreto direttoriale 1° marzo 2024, alla data di presentazione della domanda di contributo, i soggetti proponenti devono possedere, a pena d’esclusione, i seguenti requisiti:
  • a) gli enti pubblici singoli e associati, non devono essere sottoposti a commissariamento a seguito di declaratoria di dissesto finanziario o a seguito di scioglimento conseguente a fenomeni d’infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare;
  • b) i soggetti di cui alle lett. b) e c) indicati in precedenza devono:
    • avere una stabile organizzazione in Italia;
    • non essere stati sottoposti alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lett. d), del D. Lgs. n. 231/2001 e successive modifiche ed integrazioni;
    • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • c) i soggetti di cui alla lett. d) precedentemente menzionati, devono:
    • avere una stabile organizzazione in Italia;
    • essere regolarmente costituiti ed iscritti all’albo delle società cooperative istituito presso il MIMIT;
    • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
    • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
    • trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
    • non essere stati sottoposti alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lett. d), del D. Lgs. n. 231/2001 e successive modifiche ed integrazioni;
    • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.
Condizioni d’ammissibilità e risorse - L’articolo 4 del decreto direttoriale in esame, invece, definisce le condizioni d’ammissibilità della domanda di contributo specificando, tra l’altro, che deve avere ad oggetto la realizzazione d’iniziative coerenti con quanto previsto all’articolo 3 del decreto del Masaf 4 agosto 2023 n. 410789, nonché riguardare la promozione dei prodotti di cui all’articolo 1 del predetto decreto ministeriale.

Per l’anno 2024, le risorse stanziate sono pari a 3.000.000,00 di euro e, la percentuale massima di contributo da erogare, non supera il 50% delle spese ammissibili. L’importo del contributo va da un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 40.000 euro.
Le spese sono ammissibili dal momento della presentazione della domanda di contributo e fino al 31 dicembre 2024.

Termini e modalità di presentazione delle domande - La domanda di contributo, a pena d’esclusione, è redatta sulla base dello schema Allegato n. 1 al decreto in commento, sottoscritta digitalmente a norma di legge dal legale rappresentante del soggetto proponente, corredata della documentazione indicata all’articolo 4, comma 4, del medesimo decreto, presentata al Ministero dalla data di pubblicazione dello stesso e sino al 30 giugno 2024.

Detta domanda, dev’essere inviata esclusivamente a mezzo PEC, all’indirizzo agebil.direzione@pec.masaf.gov.it e, se presentata con modalità diverse, non sarà considerata valida. Per la determinazione della data e dell’orario di presentazione della domanda, farà fede l’orario di ricevimento della PEC al server del Ministero.

Il decreto direttoriale in esame disciplina, altresì, l’istruttoria delle domande e l’erogazione del contributo, nonché le modalità di concessione dello stesso.
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