17 novembre 2023

Domande del Fondo innovazione agricoltura

Apertura posticipata al 27 novembre.

Autore: Cinzia De Stefanis
Posticipata al 27 novembre 2023 l'apertura del portale in considerazione del recente rinnovo dell'infrastruttura tecnologica della Centrale dei rischi (CR) gestita dalla Banca d'Italia, e dei possibili conseguenti rallentamenti che possono verificarsi nella messa a disposizione della documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni del "Fondo Innovazione 2023", la data di apertura del portale per la presentazione delle domande è posticipata al 27 novembre 2023 (ore 12.00). Al fine di assicurare a tutte le Pmi interessate parità di accesso alla misura. Successivamente, lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00). E’ con una nota del 15 novembre che l’Ismea ha informato tutti gli utenti del posticipo dell’apertura del portale del “Fondo innovazione agricoltura”.

Oggetto del fondo - Ricordiamo che il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.

Dote economica –La dotazione finanziaria per l'anno 2023: 75 milioni di cui 10 milioni per le Pmi con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023.

Soggetti beneficiari - L’intervento è destinato alle Pmi, singole o associate, iscritte al registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agro-meccanica”.

Alla data di presentazione della domanda di contributo devono:
  • risultare attive da almeno due anni;
  • avere sede operativa in Italia;
  • effettuare investimenti in innovazione tecnologica con una spesa minima di almeno 70.000 euro (10.000 euro per il settore pesca) ed entro un massimo di 500.000 euro.

Le spese ammissibili -I progetti, in particolare, devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:
  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.
Tra le spese ammissibili all’agevolazione rientrano quelle sostenute per l’acquisto dei seguenti beni, nuovi di fabbrica:
  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura e, in particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia e, in particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 2016/1628, disciplinante le prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna;
  • macchine per la zootecnia e, in particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione quali:
    • macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
    • macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica;
    • trattrici agricole rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione stage V (con meno emissioni e miglior rapporto consumi/potenza);
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrino nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022.
Gli investimenti in innovazione tecnologica non devono essere di importo inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro (per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro).
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