7 novembre 2023

Fondo innovazione in agricoltura: si parte

Tutto pronto per invio delle domande all’ Ismea

Autore: Cinzia De Stefanis
Al via i progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura. A partire dal 15 novembre 2023 (dalle ore 12.00) potrà essere presenta la domanda per accedere al “fondo innovazione in agricoltura” attraverso lo sportello telematico Ismea https://strumenti.ismea.it. Successivamente, lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00).

Dotazione finanziaria per l'anno 2023 -75 milioni di cui 10 milioni per le Pmi con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023.

Il fondo innovazione finanzia gli investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.

Costi ammissibili - L’importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda di agevolazioni deve essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le Pmi della pesca) e 500.000 euro. Sono ammissibili alle agevolazioni i costi, al netto dell’Iva, per l’acquisto dei beni dettagliatamente indicati all’articolo 5 del Decreto, con le seguenti precisazioni:
  • è esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing);
  • i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica;
  • gli aiuti non possono essere concessi per investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea in vigore.
Modalità d’accesso alle agevolazioni - Gli interventi sono attuati con una procedura valutativa a sportello. Le domande di accesso sono esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione. Le domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere presentate presso il portale dedicato Ismea all’indirizzo https://strumenti.ismea.it.

La domanda può essere presentata a partire dal 15 novembre 2023 (dalle ore 12.00), data di apertura dello sportello telematico.

Per l’accesso al portale dedicato è necessario un accreditamento per l’ottenimento del quale occorre attivare la relativa procedura di registrazione. L’accreditamento ha luogo esclusivamente tramite Pec (posta elettronica certificata). Una volta effettuata, la registrazione consente all’utente di accedere all’area del portale dedicato per la compilazione e la gestione delle domande on-line. Possono registrarsi le imprese richiedenti le agevolazioni ovvero loro delegati. In questo ultimo caso, la registrazione deve essere effettuata una sola volta e può essere utilizzata per più richieste di agevolazioni, destinate a diverse imprese (soggetti deleganti). Il modello di delega, disponibile sul portale, deve essere compilato in ogni sua parte, sottoscritto dall’ impresa richiedente, corredato da un documento di riconoscimento, in corso di validità, del sottoscrittore e del delegato e dell’informativa privacy sottoscritta da entrambi e trasmesso unitamente alla documentazione allegata alla domanda. Nel corso dell’iter della domanda, il delegato può essere sostituito. In tal caso è sufficiente che il modello con i dati del nuovo soggetto delegato sia sottoscritto dalla impresa richiedente le agevolazioni ed inviato mediante Pec indirizzata ad Ismea, unitamente all’atto di revoca della precedente delega.

Nella fase di accesso alle agevolazioni, il soggetto richiedente inoltra la domanda di ammissione alle agevolazioni per il tramite dello sportello telematico Ismea. La convalida della domanda non è consentita quando le disponibilità finanziarie dedicate allo strumento per l’anno 2023, incrementate di un terzo, risultano esaurite dalle domande già convalidate.

A pena di esclusione:
  • la domanda di accesso alle agevolazioni deve essere compilata in ogni parte e deve contenere gli allegati;
  • i documenti allegati devono essere chiaramente leggibili e, quando indicato, devono essere firmati: con firma digitale in modalità PaDes o CaDes; oppure con modalità autografa. In questo caso, devono essere corredati da documento di identità del firmatario in corso di validità.
Conto corrente bancario dedicato -Il soggetto richiedente deve disporre di un conto corrente bancario dedicato tramite il quale effettua i pagamenti dei beni agevolabili e riceve gli incassi delle agevolazioni e, nel caso, la disponibilità finanziaria derivante dal finanziamento garantito da Ismea. Il conto corrente dedicato deve essere intestato esclusivamente al soggetto richiedente le agevolazioni.

Domanda di ammissione alle agevolazioni - La domanda deve essere presentata esclusivamente in forma telematica sul portale dedicato. Il modulo di domanda deve essere compilato e sottoscritto esclusivamente:
  • dal titolare dell’impresa, in caso di impresa individuale;
  • o dal legale rappresentante, in caso di società.
In fase di accesso alla creazione della domanda, il richiedente sarà invitato a indicare se la domanda è presentata in qualità di Pmi con sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni del maggio 2023 e, quindi, con accesso alla riserva disponibile.

Istruttoria per la concessione delle agevolazioni - L’istruttoria delle domande è effettuata secondo l’ordine cronologico ed è limitata all’esame di quelle rientranti nei limiti della dotazione finanziaria indicata per l’anno 2023 (75 milioni di euro, di cui 10 milioni riservati alle Pmi con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023), incrementata di un terzo. L’istruttoria delle domande è finalizzata alla verifica:
  • dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti per l’accesso alle agevolazioni;
  • del contenuto delle informazioni fornite dalla impresa richiedente e della documentazione allegata alla domanda di ammissione alle agevolazioni;
  • della ammissibilità dei costi per i quali sono richieste le agevolazioni.
Ai fini dell’accertamento del possesso dei requisiti, Ismea può utilizzare informazioni aggiuntive acquisite presso le Camere di commercio, le pubbliche amministrazioni, gli ordini professionali e altri soggetti incaricati della tenuta di registri o elenchi.
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