4 maggio 2023

Imprenditori agricoli e forestali: in arrivo incentivi per la raccolta di legname depositato in fiumi, torrenti e laghi

Autore: Cinzia De Stefanis
Al via il riparto delle risorse del fondo per il finanziamento di progetti relativi alle attività di raccolta, da parte di imprenditori agricoli, di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare, in seguito a eventi atmosferici o meteorologici, mareggiate e piene. È con il Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 10 marzo 2023 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 27 marzo 2023) che sono state definite le condizioni, i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse del fondo istituito per sostenere tali progetti. Il decreto è attuativo dell’articolo 1, commi 443 – 445, della legge 29 dicembre 2022, n. 197. Il comma 445 ha stanziato un fondo con una dotazione di 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023.

Soggetti beneficiari del fondo - Sono beneficiari del fondo:
  • gli imprenditori agricoli, di cui all’art. 2135 del codice civile ivi compresi gli imprenditori forestali, di cui al comma 2, lettera q), del D.lgs. 3 aprile 2018, n. 34, singoli o associati, in cooperativa, anche in rete tra loro e i lavoratori agricoli, anche pensionati;
  • le organizzazioni agricole o associazioni datoriali, di categoria, ambientaliste riconosciute ai sensi della normativa vigente quali coordinatori di iniziative che coinvolgano gli imprenditori agricoli (compresi i forestali).
Modalità e criteri di ripartizione del fondo - In sede di prima applicazione la procedura è avviata entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto in commento (27 aprile 2023). I termini e le modalità per la presentazione dei progetti da parte dei soggetti interessati saranno previsti dall'atto di avvio della procedura. La procedura selettiva sarà realizzata dalle strutture ministeriali nell'ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali esistenti a legislazione vigente.

Sono criteri di priorità dei progetti:
  • le modalità di impiego della biomassa legnosa raccolta, con preferenza per l'impiego in filiera corta nella produzione di energia termica o in cogenerazione o nell'autoconsumo o nella vendita;
  • le modalità di trasporto della biomassa legnosa raccolta, con preferenza per l'utilizzo di modalità capaci di garantire la sostenibilità ambientale, quali il trasporto animale;
  • gli obiettivi del progetto, con preferenza per i progetti diretti a prevenire il dissesto idrogeologico;
  • la previsione di cofinanziamento pubblico o privato del progetto;
  • la capacità del progetto di diffondere la conoscenza e la consapevolezza sull'attività di raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare, anche con riguardo alle condizioni con cui esercitarla, e/o di formare sulle modalità più corrette per svolgere la raccolta e per utilizzare il materiale, con l'obiettivo della circolarità e della sostenibilità.
Ammissione ai progetti - I progetti saranno ammessi a finanziamento secondo l’ordine di graduatoria e fino a esaurimento delle risorse.
Ogni progetto può ottenere un finanziamento massimo di 50.000 euro. Il 20 per cento dell'importo sarà erogato a titolo di acconto e la restante parte sarà liquidata con contributo a saldo.

Gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale.

Monitoraggio e revoca - Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste monitora l'effettiva attuazione del progetto, secondo le modalità ed i tempi previsti dall'atto di avvio della procedura ai fini dell'erogazione del contributo.

Il contributo può essere revocato in tutto o in parte se, a seguito del monitoraggio, il progetto non risulta essere stato attuato nei modi e nei tempi stabiliti dal Ministero della sovranità alimentare.

Vengono disposte eventuali revoche, se risultano residue risorse del fondo, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste può scorrere la graduatoria dei progetti ritenuti idonei. Il termine per la validità della graduatoria è di un anno dalla pubblicazione dalla stessa.

Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste informa le regioni e le province autonome degli esiti dei bandi e del monitoraggio dell'attuazione dei progetti.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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