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Nell’accertamento antielusivo, la previsione della nullità dell’atto emesso prima di sessanta giorni dalla richiesta di chiarimenti da parte dell’Ufficio è costituzionalmente legittima.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza interlocutoria n. 24739 del 2013, aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale – in riferimento agli artt. 3 e 53 della Costituzione – dell’articolo 37-bis, comma 4, del D.P.R. n. 600 del 1973 dubitando della legittimità costituzionale della norma nella parte in cui sanziona con la nullità l’avviso di accertamento che sia stato emesso prima della scadenza del termine di sessanta giorni dal ricevimento, da parte del contribuente, della richiesta di chiarimenti.
Ebbene, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla questione (sentenza 7 luglio 2015, n. 132), dichiarandola non fondata.
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