I documenti rilevanti ai fini del reato di dichiarazione fraudolenta ex art. 2 D.Lgs. n. 74/2000 sono tutti quelli che, a prescindere dal «nomen», hanno l’attitudine, in base alle norme dell'ordinamento tributario, a fornire la prova delle operazioni in essi documentati, anche laddove non provenienti da un terzo perché formati dallo stesso utilizzatore. A precisarlo è la Corte di Cassazione nella Sentenza n. 40448 del 12/09/2018.
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