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La recente pronuncia della Corte di Cassazione – ordinanza n.27592 dell’11 ottobre 2021 – ritorna ad affrontare la problematica delle operazioni inesistenti, per un caso particolare che vede coinvolto un ex dipendente, affermando, fra l’altro, che una volta accertata l'assenza della operazione, è escluso che possa configurarsi la buona fede del cessionario o committente, il quale ovviamente sa bene se ed in quale misura ha effettivamente ricevuto il bene o la prestazione per la quale ha versato il prezzo o corrispettivo.
(prezzi IVA esclusa)