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La recente Sentenza della Corte di Cassazione – sez.penale, n.19766 del 1° luglio 2020 – ha affermato che Il sequestro totalitario finalizzato alla confisca "diretta" del denaro giacente sul conto corrente cointestato può essere disposto non sulla base di meccanismi presuntivi, ma a seguito di una verifica, anche solo a livello indiziario, che il conto sia alimentato solo da somme dell'indagato. In mancanza di tale elemento, il sequestro può essere disposto solo sulla parte del denaro "riconducibile", proveniente dall'indagato; la riferibilità, in tutto o in parte, del denaro all'indagato deve essere oggetto di accertamento, seppure a livello indiziario, da parte del pubblico ministero che chiede il sequestro totalitario o parziale delle somme.
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