Gli enti del Terzo settore (ETS) perseguono - secondo le disposizioni normative contenute nel Codice del terzo settore - finalità civiche, solidaristiche di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale.
Sotto il profilo fiscale, occorre operare una differenziazione tra enti commerciali ed enti non commerciali sulla base della natura dell’attività svolte, sia pure in un differente contesto di definizione dell’attività commerciale.
La domanda che ci dobbiamo porre: quando un Ets è commerciale e quando non lo è?
La risposta a tale domanda. è di notevole importanza, in quanto dalla qualifica di ETS non commerciale derivano conseguenze importanti sul piano:
→ della determinazione del reddito;
→ dell’accesso alle principali agevolazioni previste per gli ETS;
→ ai regimi di semplificazioni contabili.
Indice argomenti
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Premessa
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Regime fiscale degli Ets - Distinzione tra attività commerciale non commerciale
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Commercialità delle singole attività di interesse generale
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Calcolo della natura fiscale dell’Ets
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La tassazione di un Ets
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Obbligo per Ets che svolgono attività commerciale
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Le attività diverse nel codice del Terzo settore
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Riferimenti normativi
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Allegato 1
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L’Esperto risponde…
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Enti del terzo settore (326 kB)
Enti del terzo settore - Quando un Ets è commerciale o non commerciale?
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